Sentirsi gonfi, soprattutto dopo aver mangiato, è un problema comune; ecco il rimedio impeccabile per rimediare
In estate, dopo le lunghe e stressanti diete dei mesi invernali, ci si sente più liberi e spensierati a tavola. Si esca di più, quindi c’è più probabilità di cenare fuori e ci si lascia andare. Si assaggiano nuovi cibi se si visitano nuove città e soprattutto non si contano le calorie. Tuttavia, questo comportamento spesso liberatorio ci porta a sentirci più gonfi, spesso per un accumulo di carboidrati.

Quando si assumono troppi carboidrati, la prima cosa che capita è l’eccesso di grasso addominale. È normale quindi sentirsi più gonfi. Scopriamo, però, qual è il modo migliore per evitare che si verifichi questa situazione.
Pancia gonfia dopo i pasti? Forse stai esagerando con i carboidrati (ma c’è rimedio)
Ti è mai capitato di sentirti gonfio come un pallone dopo aver mangiato un piatto di pasta o una fetta di pane in più? Non sei l’unico. Succede a tantissime persone, e no, non è solo una sensazione: i carboidrati, se non digeriti bene, possono davvero creare quel fastidioso rigonfiamento addominale.

Il motivo? Spesso la colpa è di alcune sostanze contenute in certi alimenti, chiamate FODMAP. Si tratta di zuccheri che, una volta nell’intestino, fermentano e provocano gas. Alcuni cibi ne sono ricchissimi: mele, angurie, legumi, cipolla, aglio, ma anche frumento e segale. Chi ha l’intestino sensibile (soprattutto chi soffre di colon irritabile) può risentirne parecchio.
Non finisce qui. Anche alcuni amidi resistenti, presenti ad esempio in pasta, patate e riso, possono non essere digeriti completamente e fermentare nell’intestino. Questo non significa che vanno eliminati, ma che quantità e modalità di consumo fanno la differenza. Un piatto di pasta al dente, magari abbinato a delle verdure leggere, sarà sempre più digeribile rispetto a un pasto abbondante e pesante. Se ti senti spesso gonfio, potresti fare qualche prova: riduci per qualche giorno i cibi ricchi di FODMAP, osserva come reagisce il tuo corpo e poi reintroducili con calma. Un altro trucco utile? Evita accoppiate impegnative, come cereali più legumi o piatti con tante verdure fermentabili. Meglio separare gli alimenti nei vari pasti.
Gonfiore o grasso addominale?
Attenzione però: il gonfiore non sempre è causato solo da fermentazione. A volte, quella “pancia” potrebbe essere grasso viscerale, che si accumula soprattutto se la dieta è ricca di zuccheri e farine raffinate. È un tipo di grasso più profondo, e purtroppo anche più pericoloso per la salute. Se pensi possa essere il tuo caso, ridurre un po’ i carboidrati e scegliere quelli giusti (come cereali integrali, legumi decorticati, verdure cotte) può fare davvero la differenza.
Le porzioni contano, eccome
Anche un pasto sano può diventare pesante se la porzione è abbondante. La chiave sta nel trovare il giusto equilibrio: carboidrati sì, ma accompagnati da proteine e fibre, che aiutano a rallentare la digestione e a tenere sotto controllo la glicemia. Occhio anche ai succhi di frutta e alle bevande zuccherate: sembrano innocui, ma spesso sono una vera bomba per il girovita.
In breve: non devi dire addio ai carboidrati, ma imparare a conoscerli e a gestirli. Se il gonfiore è frequente, parlane con un nutrizionista: a volte basta davvero poco per tornare a sentirsi leggeri.