Il rumore che calma il cervello e ti fa dormire in pochi minuti: mi ha cambiato la vita

C’è un suono che non ha parole né musica, eppure calma la mente, placa i pensieri e ci accompagna nel sonno come una magia.

C’è un suono che non racconta nulla ma riesce a calmarci. Non ha parole, non ha melodia, eppure ci rilassa profondamente.

donna dorme nel letto
Il rumore che calma il cervello e ti fa dormire in pochi minuti: mi ha cambiato la vita – Inran.it

È il rumore bianco, e se non sai bene cosa sia, sappi che lo conosci già: è il suono del phon, della pioggia che batte sui vetri, del ventilatore acceso nella notte. Tutti suoni diversi, ma con una caratteristica in comune: coprono tutto il resto, creando una specie di bolla sonora che il cervello percepisce come sicura.

Il rumore bianco ti fa dormire come un angioletto: trucchi e consigli

Il rumore bianco è, in pratica, la somma di tutte le frequenze udibili, emesse alla stessa intensità. Questo lo rende un suono costante, uniforme, privo di picchi e cadute.

Ed è proprio questa sua “monotonia” a farlo funzionare così bene: il cervello, immerso in un ambiente sonoro stabile, si rilassa e abbassa la soglia di attenzione verso i rumori improvvisi, come un clacson o una voce nella stanza accanto.

ombrelli e pioggia
Il rumore bianco ti fa dormire come un angioletto: trucchi e consigli – Inran.it

È un effetto che non agisce solo sulla percezione: secondo uno studio recente, nei neonati il rumore bianco riduce i risvegli notturni e favorisce un sonno più profondo. Non è un caso se spesso, nei video per far addormentare i bambini, si sente il suono di un aspirapolvere o di un phon.

I rumori bianchi che fanno bene al cervello

Uno degli aspetti più affascinanti è il legame tra rumore bianco e sicurezza. Alcune persone, soprattutto da adulte, trovano nel suono del phon un sollievo emotivo profondo. Questo perché ricorda qualcosa di molto antico: l’ambiente sonoro del grembo materno.

Per un neonato, il fruscio costante, ritmato, ovattato è la normalità. Riprodurlo dopo la nascita può aiutare a calmare il pianto, proprio perché riconoscibile e rassicurante.

donna si sveglia riposata
I rumori bianchi che fanno bene al cervello – Inran.it

Oltre a favorire il sonno, i rumori bianchi si usano per aumentare la concentrazione in ambienti rumorosi. In uffici open space, per esempio, possono ridurre la distrazione causata dalle voci, e nei casi di acufene, ovvero i fischi continui nelle orecchie, il rumore bianco aiuta a “coprire” la percezione costante del ronzio.

Il cervello, in fondo, ama le costanti, e quando il mondo intorno è troppo pieno di stimoli, un suono neutro e avvolgente può essere proprio quello che ci serve per ritrovare un po’ di silenzio, dentro.

Non ti resta che provare e scoprire un nuovo modo di dormire e di concentrarti quando lavori: a volte, basta poco per migliorare la propria vita e, stavolta, l’alleato non è il silenzio, ma il rumore bianco!

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