Cresce il numero di disastri e danni alla salute legati al caldo eccessivo e le previsioni per questa estate non sono delle migliori.
Possiamo definirlo un caldo “killer” quello che sta già dando il meglio di sé e minaccia un peggioramento nelle prossime settimane. La situazione sembra farsi sempre più seria, lo testimoniano i numerosi malori che si registrano all’aria aperta, nonché l’aumento delle chiamate ai soccorsi e, nei casi peggiori, il crescente numero di morti in spiaggia.

E’ proprio per questo che il Ministero della Salute ha deciso di intervenire dispensando consigli utili per affrontare l’estate in sicurezza. E’ importante apprendere quali strategie possono consentire di contrastare il previsto aumento delle temperature senza incappare in effetti collaterali che possono rivelarsi anche piuttosto gravi.
Sempre più vittime e sempre più caldo: le previsioni per il resto dell’estate spaventano
Tra i consigli che l’Ente ha tenuto a condividere con la popolazione che si trova costretta a “sopravvivere” in queste giornate particolarmente calde, vi è quello di prediligere le uscite di casa negli orari più freschi, evitando di esporsi al sole e trascorrere intensi momenti all’aria aperta tra le ore 11 e le ore 18, in assoluto le più calde.

E’ bene restare in luoghi più freschi che possiamo arieggiare naturalmente e tenuti il più possibile isolati dai raggi del sole, quindi avvalendosi di tende e tapparelle per limitare l’ingresso del caldo. Ancora, scegliere abiti che siano traspiranti e leggeri aiuta il corpo non solo a trovare sollievo ma anche a resistere all’eccessivo calore senza soffrire troppo.
Gioca un ruolo chiave in questo contesto l’alimentazione. Questo periodo dell’anno deve portare ad un’attenzione maggiore rivolta a ciò che portiamo in tavola e nel nostro stomaco: il cibo deve reintegrare i liquidi che perdiamo con il sudore, perciò via libera all’incremento di frutta e verdure fresche. Aumentare l’apporto d’acqua che ingeriamo giornalmente è poi un passaggio fondamentale per restare più in salute d’estate.
Dramma in spiaggia, allerta per il caldo: testimonianze di morti per errori evitabili
L’estate spinge milioni di italiani a muoversi verso le spiagge e il mare per cercare un po’ di relax e un po’ di fresco tra bagni in acqua, gelati e chi più ne ha più ne metta. Nella Penisola, le vacanze presso le località marine sono tra le più gettonate e apprezzate, ma in molti ignorano il rischio celato dietro cattive abitudini ed errori evitabili che possono condurre persino alla morte.

Una delle ultime tragedie si è consumata a Torre Lapillo proprio negli ultimi giorni, precisamente a Porto Cesareo nel Salento. Un uomo ha avuto un malore ed è morto davanti allo sgomento di tutti i bagnanti. Parliamo di un 76enne residente a Carmiano, in provincia di Lecce, che trascorreva le vacanze sulla riviera jonica.
L’anziano cercava un po’ di sollievo dal caldo nelle acque marine e ha scelto di fare il bagno nel tratto di mare proprio davanti agli stabilimenti balneari di Lido Stella Maris e Bacino Grande. Il caldo torrido che ha colpito la Puglia nelle ultime settimane non ha aiutato la situazione, creando complicazioni che, se non gestite adeguatamente, possono avere risvolti disastrosi.
Puglia, cos’è successo sulla riviera jonica: il malore in spiaggia e la morte che sopraggiunge
Improvvisamente, l’uomo si è accasciato sul bagnasciuga. Il malore che lo ha colpito non gli ha lasciato via d’uscita. Il soccorso del 118 chiamato da alcuni bagnanti nonché l’arrivo delle forze dell’ordine non sono serviti a salvargli la vita. Purtroppo, questa non è una situazione isolata: fare il bagno per combattere il caldo è abitudine comune, tuttavia va considerato il rischio di idrocuzione, ossia una sincope improvvisa che può verificarsi con sbalzi di temperatura importanti, dati in questo caso dal caldo eccessivo a cui si era esposti e un’improvvisa immersione in acque più fredde.