La dieta di Jannik Sinner: ecco perché vince sempre

Soprannominato affettuosamente “Carota Boy” per via del colore dei suoi capelli, Sinner sembra onorare questo nome anche a tavola. Durante i match, infatti, non è raro vederlo sgranocchiare carote a ogni cambio campo, preferendole perfino alle più classiche banane. Un’abitudine non solo originale, ma anche efficace: le carote, oltre a saziare rapidamente, sono ricche di vitamina A e sali minerali, perfette per ricaricare le energie senza appesantire.

Sinner che cucina
Qual è il pian o alimentare di Sinner: a cosa rinuncia?-inran.it

Un altro dettaglio curioso del suo regime alimentare? Il succo di cetriolini sottaceto. Un vero e proprio “tonico naturale”, ricco di sodio e potassio, due minerali chiave per evitare i crampi e mantenere una buona funzionalità muscolare, soprattutto durante le lunghe battaglie in campo. A differenza di molti colleghi che seguono diete rigide o eliminano interi gruppi alimentari, come Carlos Alcaraz, che ha escluso il glutine, Sinner ha scelto un approccio più libero e sostenibile: mangia di tutto, ma con criterio. Evita ovviamente cibi troppo raffinati o industriali, come merendine e bibite zuccherate, ma senza cadere nell’ossessione salutista.

A colazione, punta su combinazioni energetiche e bilanciate: avena, frutta fresca e miele nei giorni di partita, oppure yogurt, frutta secca e pane integrale con marmellata. Un mix che fornisce il giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi buoni per partire con la carica giusta. Lo stesso schema si ritrova anche a pranzo e a cena. I suoi carboidrati preferiti sono pasta e riso integrale, accompagnati da carne bianca o pesce come fonte proteica. Le verdure, ovviamente presenti a ogni pasto, sono calibrate per evitare gonfiori e garantire un apporto costante di fibre, vitamine e minerali.

Gli “strappi” a cui non rinuncia

Quando non è impegnato con tornei e allenamenti, anche Jannik si concede qualche piacere della tavola. Il suo comfort food? La cotoletta della nonna Maria, un vero classico di famiglia a cui non riesce a dire di no. A casa, poi, può contare sulla cucina del padre Hanspeter, chef di lunga esperienza, noto per la mitica “Padella dell’alpinista”, un piatto sostanzioso con canederli, carne di maiale e cavolo cappuccio.

E quando esce con gli amici, non si tira certo indietro: pizza, sushi, fish and chips e soprattutto dolci. Sinner ha una vera passione per le golosità, soprattutto quelle fatte in casa: “Mi piacciono tantissimo – ha raccontato – e ogni tanto me ne concedo uno. Alla fine, non si perde una partita per un dolce in più”. I suoi preferiti? I classici di casa, come lo strudel o i biscotti preparati da mamma Siglinde e nonna Maria.