Dopo aver messo fine alle sue sofferenze con l’eutanasia Laura Santi ha lasciato un ultimo messaggio ai parlamentari, cosa ha detto la donna.
Laura Santi per moltissimi anni ha fatto i conti con una forma avanzata e progressiva di sclerosi multipla che le ha causato non poca sofferenza. La giornalista di 50 anni da tempo lottava per il diritto sul fine vita, una battaglia che per lei è stata lunga ed estenuante.

L’associazione Luca Coscioni, della quale la giornalista perugina è stata attivista, ha fatto sapere che la sua Asl di riferimento, il mese scorso le aveva dato il consenso per il suicidio assistito. Aveva fatto richiesta quasi tre anni fa e ha dovuto affrontare un lungo percorso giudiziario prima di ottenere il via libera.
Laura Santi lo scorsi 21 luglio 2025 ha deciso di porre fine alla sua vita e alle sue terribili sofferenze autosomministrandosi un letale farmaco. La nota giornalista ha potuto sempre contare sul sostegno e la vicinanza del marito, Stefano Massoli, che è rimasto al suo fianco fino alla fine. Ieri l’uomo ha pubblicato un video sul profilo Facebook della moglie, un videomessaggio rivolto ai parlamentari. In questo ci ha tenuto a ribadire che è un disegno di legge infausto quello sul fine vita e da esseri umani ha chiesto loro di bocciarlo.
Cosa ha chiesto Laura Santi ai parlamentari nel suo ultimo videomessaggio prima di morire
La giornalista ci ha tenuto a precisare che il suo non voleva essere un intento di regolamentare il fine vita ma di escluderlo. Lei non crede che questo porterebbe all’abuso del diritto, ai parlamentari ha chiesto il buon senso di essere umani.

Con il volto segnato dalla sofferenza, ma consapevole che presto avrebbe finalmente messo fine al suo dolore, Laura Santi ha chiesto ai parlamentari con il cuore di fare ciò che vogliono con la politica ma di occuparsi dei malati più gravi e della loro sofferenza. Si è rivolta a loro come esseri umani e si è detta sicura che le sue parole li spingeranno a ragionare. Ha poi concluso il suo video messaggio dicendo: “Onorevoli, grazie e buon proseguimento di vita”.
Laura Santi ha consegnato una lettera di addio anche all’associazione Luca Coscioni dove fa sapere di aver deciso di smettere di soffrire dopo aver avuto molto tempo per elaborare e maturare la sua scelta e per capire quando sarebbe stato il momento giusto. Tra le varie cose ha detto che quello che la maggioranza sta portando avanti è un disegno di legge che annulla tutti i diritti. A parer suo bisogna pretendere una legge che abbia rispetto dei malati e dei loro bisogno, dopodiché ha chiesto a tutti di ricordarla come una donna che ha amato la vita.