“È peggio della carne rossa”, pollo, scoperta sconvolgente che nessuno si aspettava

Lo sapevi che la carne rossa può essere più letale di quella bianca? Ecco cosa si rischia se si mangia spesso il pollo

Sfatiamo il mito che possiamo mangiare tanto pollo quanto ne desideriamo. Oggigiorno, infatti, consideriamo il pollo come un alimento innocuo, da poter mangiare sempre. Si tratta infatti una carne bianca con pochissimi grassi e una concentrata dose di proteine. Questo vuol dire che soprattutto chi fa sport tende a mangiarne in grande quantità. Per non parlare poi del fatto che solitamente è la carne rossa quella che viene considerata nociva e portatore di tumori.

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Il pollo è più pericoloso della carne rossa: lo dimostrano i dati-inran.it

Sempre più persone, quindi, tendono a limitare il consumo di carne rossa e favorire l’assunzione di quella bianca. Ma purtroppo questo un è un falso mito, in quanto i dati statistici dimostrano altro. Scopriamo tutta la verità sul pollo, e perché potrebbe mettere la nostra salute in pericolo.

Pollo e tumori: uno studio italiano riaccende i dubbi su un alimento considerato “salutare”

Per anni lo abbiamo portato in tavola con tranquillità, convinti fosse una scelta più leggera e sana rispetto alla carne rossa. Un recente studio fa crollare un mito molto diffuso: il pollo potrebbe non essere così innocuo come si è sempre pensato. La ricerca, condotta dall’IRCCS Saverio de Bellis di Castellana Grotte, in provincia di Bari, ha analizzato le abitudini alimentari di oltre 4.800 persone, rivelando un dato sorprendente: chi consuma tra i 100 e i 200 grammi di carne di pollo a settimana ha un rischio del 35% più alto di morire per tumori gastrointestinali.

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Aumenta il rischio di tumore se si mangia troppo pollo-inran.it

A rendere noti i risultati è stato Gianluigi Giannelli, direttore scientifico dell’Istituto, che invita a riflettere sull’effettiva “leggerezza” di un alimento spesso consigliato come alternativa sana alla carne rossa. Insomma, forse il pollo non è così innocente come ce lo siamo immaginato finora. Il dato che ha sorpreso di più i ricercatori è stato proprio il confronto diretto tra carne bianca e carne rossa. Quest’ultima è da anni al centro di dibattiti per i suoi potenziali effetti negativi sulla salute, ma lo studio ha evidenziato che il pollo può risultare ancora più rischioso, anche in quantità più contenute. Il pollo mette a rischio la nostra salute anche in quantità minori rispetto alla carne rossa.

Un ritorno alle basi: la dieta mediterranea

Di fronte a questi numeri, la parola d’ordine è una sola: equilibrio. Niente allarmismi, ma è importante fare attenzione a ciò che finisce nel piatto. A dirlo è anche Luigi Fruscio, commissario straordinario dell’IRCCS, che ribadisce quanto questi risultati rafforzino il valore della dieta mediterranea come modello preventivo. Più che eliminare del tutto la carne, l’obiettivo è ridurre i consumi e puntare su un’alimentazione più varia e ricca di alimenti vegetali. I ricercatori consigliano infatti di privilegiare legumi, verdure di stagione, cereali integrali e pesce azzurro, in perfetta sintonia con le tradizioni alimentari italiane. È una scelta che fa bene non solo alla salute, ma anche all’ambiente.

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