Nuovo bonus di 850 euro al mese: lo puoi prendere anche se recepisci altri aiuti

Un bonus fino a 850 euro al mese, anche se stai percependo altri aiuti: scopri subito se ti spetta e come richiederlo.

C’è un aiuto economico che può alleggerire le spese mensili. Si chiama Prestazione Universale e può arrivare fino a 850 euro al mese. Non si tratta di un bonus una tantum né di una misura simbolica: questo contributo serve per coprire concretamente i costi legati alla vita quotidiana.

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Nuovo bonus di 850 euro al mese: lo puoi prendere anche se recepisci altri aiuti – Inran.it

È già attivo e durerà in via sperimentale fino alla fine del 2026. La buona notizia è che da luglio la domanda è diventata più semplice da presentare, con una procedura facilissima.

A chi è rivolto il bonus da 850 euro al mese

Questa prestazione non è per tutti. È pensata per chi ha bisogno di assistenza continua, tutti i giorni, tutto il giorno.

In particolare, è rivolta alle persone che hanno già diritto all’indennità di accompagnamento e che vivono una condizione definita “gravissima”, sia dal punto di vista sanitario che sociale. In parole semplici: chi non può fare a meno di un aiuto costante e ha poche risorse economiche a disposizione.

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A chi è rivolto il bonus da 850 euro al mese – Inran.it

Nello specifico, il bonus è destinato a chi ha almeno 80 anni, un ISEE sotto i 6.000 euro, e condizioni di salute che richiedono supporto h24. I controlli vengono effettuati dall’INPS attraverso un questionario dettagliato.

Come funziona il bonus di 850 euro al mese e come richiederlo

L’INPS ha introdotto due novità importanti. La prima riguarda proprio il questionario: ora è più facile da compilare, perché si parte da domande semplici a cui rispondere con un “sì” o “no”, e solo in caso di risposta positiva si entra nel dettaglio.

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Come funziona il bonus di 850 euro al mese e come richiederlo – Inran.it

La seconda novità è il caricamento dei documenti: adesso si può fare tutto online, direttamente sul sito dell’INPS, allegando le spese sostenute, come le buste paga della badante o le fatture dei servizi. Ma c’è un dettaglio importante: il bonus non arriva in anticipo. Bisogna prima pagare le spese e poi chiedere il rimborso. E chi non ha liquidità disponibile potrebbe trovarsi in difficoltà.

Se non puoi anticipare le spese, niente bonus

Se non hai la possibilità di anticipare quei soldi per pagare una persona che ti aiuti in casa, anche se rientri nei requisiti, potresti non riuscire a usufruire del bonus.

È una misura utile, ma rischia di escludere proprio chi è più fragile. Anche per questo è importante conoscere le scadenze. I documenti vanno caricati ogni tre mesi: 10 gennaio, 10 aprile, 10 luglio e 10 ottobre.

Inoltre, è importante sapere che l’assegno decade se non viene usato correttamente o se l’ISEE supera i limiti. Il bonus di 850 euro al mese è una grande opportunità, ma solo per chi ha davvero modo di organizzarsi in tempo e ha la possibilità di anticipare le spese legate all’assistenza domiciliare.

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