La mia nutrizionista mi ha svelato il segreto per dimagrire mangiando pasta e riso: mi ha svoltato la dieta

Sappiamo bene che dimagrire non è così facile. Una nutrizionista ha però svelato il segreto per poter perdere peso mangiano pasta e riso

Sempre più persone iniziano diete con l’obiettivo di dimagrire ma non sempre ci riescono. Questo, nella maggior parte dei casi è dovuto al fatto che siano troppo drastiche. Quando i piani di alimentazione sono privi di tutto ciò che ci piace, cambiamo umore e difficilmente riusciamo a rispettarlo. I carboidrati sono fondamentali nelle diete, perché ci danno l’energia giusta, ovviamente bisogna rispettare sempre le dosi.

mangiare pasta
Grazie a questo trucco, potrai mangiare pasta anche a dieta-inran.it

Spesse volte i nutrizionisti tendono ad eliminare i cibi con forte concentrato di amido, tipo pasta o patate. C’è però un segreto con base scientifica, che permette di mangiare pasta, patate e riso con ridotto apporto di amido. Scopriamo qual è

Il trucco della nutrizionista per mangiare pasta, riso e patate senza ingrassare

Se pensi che per dimagrire serva dire addio a pasta, riso o patate, forse ti farà piacere sapere che non è affatto così. La chiave sta nel cucinarli nel modo giusto. A spiegarlo è María José Chispín, nutrizionista specializzata in salute metabolica e intestinale presso la Clínica Menorca di Madrid, che propone un trucco semplice quanto efficace: raffreddare i carboidrati prima di mangiarli.

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Potrai mangiare riso, pasta e patate a dieta: ecco il metodo della nutrizionista-inran.it

A vederla così può sembrare una dritta da rivista salutista, ma in realtà dietro c’è una logica scientifica piuttosto interessante. Cuocere pasta, riso o patate e poi lasciarli raffreddare in frigorifero per almeno 24 ore è un modo intelligente per trasformare parte dei loro zuccheri in amido resistente, una sostanza che il nostro corpo non assimila, ma che fa da nutrimento per la flora intestinale. Il risultato? Meno calorie assorbite, senso di sazietà più duraturo e una digestione che fila liscia come l’olio.

Secondo la nutrizionista, l’errore che fanno in molti è quello di mangiare questi alimenti appena scolati. In quel momento, l’amido si comporta come uno zucchero semplice: viene assorbito subito, alza la glicemia e apporta più calorie. Ma se si ha un po’ di pazienza e si lascia tutto in frigo per un giorno, la struttura dell’amido cambia: diventa resistente, non si digerisce più, e invece di farci ingrassare va a nutrire i batteri “buoni” dell’intestino, contribuendo anche a ridurre il gonfiore, l’infiammazione e a dare una spintarella al sistema immunitario.

E no, non serve essere chef per mettere in pratica questa cosa. È più semplice di quanto sembri: cuoci gli alimenti al dente, lasciali raffreddare del tutto e poi mettili in frigo. Il giorno dopo puoi mangiarli freddi, tipo insalata di pasta o riso, oppure a temperatura ambiente. Niente microonde. Niente stress. Solo un modo furbo di trattare i carboidrati, senza rinunciarci.

Un’idea perfetta soprattutto d’estate, quando i piatti freschi sono più graditi.

L’importante è variare gli ingredienti. Ecco qualche spunto dalla stessa Chispín:

  • Insalata di patate (cotte il giorno prima) con fagiolini, carote e uova sode.

  • Pasta fredda con pomodorini, tonno o acciughe e qualche sottaceto.

  • Riso precotto con peperoni arrostiti e gamberi.

Il consiglio extra? Cuocere un solo tipo di amido alla volta per tutta la settimana, così da risparmiare tempo e variare facilmente i pasti aggiungendo verdure e proteine diverse ogni giorno. Per esempio, la settimana delle patate, quella della pasta e poi del riso.

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