Richiamo urgente, se hai acquistato queste cozze non mangiarle: cosa fare immediatamente

Se hai acquistato queste cozze, non devi assolutamente mangiarle perché è stato lanciato un richiamo urgente: ecco cosa bisogna fare

Nell’ultimo periodo non si parla d’altro che di richiami alimentari. I cibi contaminati, sappiamo bene che mettono a rischio la nostra salute. Soprattutto sui soggetti più deboli, potrebbero avere conseguenze serie. Bisogna quindi fare sempre attenzione quando si va al supermercato, e restare aggiornati con gli avvisi pubblicati dal Ministero della Salute. Gli avvisi degli ultimi mesi sono stati davvero tanti, dal caff, che se hai in casa devi assolutamente riportarlo dove l’hai acquistato. Ma anche le verdure dell’Eurospin, del brand Delizie del Sole.

richiamo alimentare
Richiamo alimentare urgente: contaminazione cozze-inran.it

Ultimamente si è parlato anche della presenza di istamina oltre il limite consentito dalla Legge. Questo caso ha interessato l’insalata di mare venduta in due noti supermercati. Insomma si tratta di casi non isolati, perché sta succedendo sempre più spesso. L’ultimo caso riguarda le cozze contaminate da batterio escherichia coli: ecco qual è il lotto interessato.

Cozze contaminate da Escherichia coli: scatta il richiamo di un lotto a marchio Olbiesina

Nuovo allarme alimentare: alla fine della scorsa settimana il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo per un lotto di cozze (mitili) commercializzate con il marchio Olbiesina. Il motivo? La presenza di Escherichia coli oltre i limiti di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente. Il lotto interessato è identificato con il codice ITA/066 e riporta come data di confezionamento il 21 luglio 2025. Nel documento ufficiale non viene specificato il peso delle confezioni destinate alla vendita al dettaglio, ma si segnala che l’intero lotto oggetto del richiamo ammonta a 680 kg.

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Cozze contaminate: ecco il lotto incriminato-inran.it

A produrre le cozze è stata la Spano Group Srl, con sede operativa in via Indonesia 52, Zona Industriale settore 2, a Olbia, in provincia di Sassari. Lo stabilimento è identificato con il marchio IT 543 CSM CE, come riportato anche sull’etichetta dei prodotti coinvolti. Come accade in questi casi, il richiamo è stato disposto a scopo precauzionale: chi si fosse trovato ad acquistare le cozze del lotto segnalato è invitato a non consumarle e a riportarle al punto vendita, anche se non si ha più lo scontrino. Meglio non correre rischi.

Infatti, l’Escherichia coli in quantità superiori ai limiti di sicurezza può essere pericolosa, soprattutto per le persone più fragili come anziani, bambini o chi ha un sistema immunitario indebolito. Per questo motivo è fondamentale agire in fretta, evitando il consumo del prodotto e favorendone il ritiro dal mercato.

Un episodio che si aggiunge a molti altri

Questo richiamo non è un caso isolato: solo nel 2025, secondo quanto riportato da Il Fatto Alimentare, sono già stati segnalati 136 richiami, per un totale di 358 prodotti coinvolti, distribuiti da marchi e aziende diverse.
Se vuoi restare aggiornato su tutti gli avvisi, puoi consultare l’elenco completo sul sito ufficiale cliccando qui.

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