Dentifricio ritirato dal commercio: ulcere e bruciori alla bocca. Controlla subito se lo hai in casa

Bisogna fare assolutamente attenzione ad un dentifricio perché è stato ritirato dal commercio per via di bruciori e ulcere: di quale si tratta

Ad essere ritirati dal commercio ultimamente non sono solo gli alimenti. Ne stiamo, infatti, sentendo di cotte e di crude, come il ritiro dal commercio di un brand famoso di caffè, ma anche il lotto di questo tonno è stato richiamato dal commercio. Insomma, ogni giorno bisogna restare aggiornati e affidarsi agli avviso del Ministero della Salute, per evitare rischi.

dentifricio
Dentifricio ritirato dal mercato: qual è-inran.it

Spesso si è parlato di istamina, le cui quantità superavano i limiti consentiti dalla legge, come nell’insalata di mare venduta alla Lidl. Questa è stata richiamata dal mercato, in quanto l’eccesso di istamina, può causare problemi respiratori, disturbi digestivi o arrossamenti cutanei. Nelle ultime ore, però, si è parlato di un ennesimo richiamo, e non si tratta di un alimento, bensì di un dentifricio. Scopriamo qual è

Allarme dentifricio: ritirato dal commercio per bruciore e ulcere

Un’ondata di segnalazioni da parte dei consumatori ha portato l’attenzione sul marchio Colgate, ritirato dal mercato in diversi Paesi dell’America Latina. Si tratta del Colgate Total Clean Mint, al centro di un caso che ha fatto parlare molto a causa dei suoi possibili effetti collaterali: bruciore intenso, afte e dolorose ulcere alla bocca, alla lingua e alle gengive.

dentifricio Colgate Total Active Prevention Clean Mint
Allarme dentifricio: ecco qual è quello ritirato dal mercato-inran.it

La situazione più critica è stata registrata in Brasile, dove migliaia di utenti hanno lamentato fastidi importanti, al punto da spingere l’Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa) a intervenire. Già nel marzo 2025, le autorità sanitarie brasiliane avevano vietato la vendita del Colgate Total Active Prevention Clean Mint dopo un’ondata di reclami, alcuni dei quali con conseguenze rilevanti sulla qualità della vita dei consumatori.

L’indagine condotta in collaborazione con Colgate-Palmolive ha fatto emergere un elemento chiave: la formulazione aromatica del dentifricio, in particolare in alcuni lotti identificati dai codici NSOC29824-24CO e NSOC29819-24CO, avrebbe scatenato forte critiche dai consumatori. Da qui, la decisione dell’azienda di procedere, a giugno 2025, con la sospensione volontaria della produzione e il ritiro del prodotto dagli scaffali, come misura cautelativa.

Dopo il Brasile, anche l’Argentina ha deciso di bloccare il dentifricio, confermando la corrispondenza tra le formulazioni coinvolte. A ruota sono seguite altre nazioni, tra cui Venezuela, Paraguay, Uruguay, Ecuador e Repubblica Dominicana, che hanno emesso allerte sanitarie o limitazioni alla vendita.

In Perù e Cile, pur senza un bando ufficiale, le autorità hanno invitato i cittadini alla massima cautela e a segnalare tempestivamente eventuali disturbi. In Colombia, l’ente di sorveglianza Invima ha diffuso un comunicato in cui raccomanda di interrompere l’uso del prodotto in caso di sintomi sospetti.

Hai questi sintomi? Non sottovalutarli

Nonostante il ritiro, il colosso dell’igiene orale ha precisato che il dentifricio rispetta gli standard internazionali di qualità e sicurezza. Tuttavia, ha invitato i consumatori che dovessero riscontrare sintomi a sospenderne immediatamente l’uso. Ecco i disturbi segnalati con maggiore frequenza:

  • Bruciore alla bocca, lingua, gengive o labbra

  • Presenza di afte o piccole ulcere

  • Lesioni o lacerazioni all’interno del cavo orale

  • Sensazioni di pizzicore o formicolio

  • Gonfiore localizzato, in particolare alla lingua o alle labbra

Nel nostro Paese, al momento non risultano segnalazioni né richiami ufficiali legati a questa variante del Colgate Total Clean Mint. Va ricordato, infatti, che le formulazioni possono variare da Paese a Paese, sia per adeguarsi alle normative locali.

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