Le alghe sono sempre più presenti sulle nostre tavole e nei cosmetici, ma in gravidanza non è sempre chiaro se siano sicure oppure da evitare.
Hai presente quando sei a tavola con qualcuno che aspetta un bambino e parte la classica domanda: “Ma le alghe in gravidanza si possono mangiare oppure no?”.

Non è banale come sembra, perché su alimenti come carne cruda o formaggi non ci sono dubbi, ma con ingredienti più particolari la confusione è tanta. E le alghe rientrano proprio in questa categoria: ormai le trovi dappertutto, dal sushi ai cosmetici, ma non sempre sono adatte in gravidanza.
Alghe in cucina: ce ne sono tante anche se non te ne accorgi
Le abbiamo conosciute grazie alla cucina giapponese, ma ormai non si limitano più ai ristoranti etnici. Le alghe sono finite anche nelle nostre case: c’è chi le usa per arricchire insalate, chi le mette nelle zuppe, chi le prova in piatti di carne o verdure.

Le varietà più comuni sono la nori, che avvolge i rotolini di sushi, la wakame e la kombu. Hanno sapori diversi e caratteristiche nutrizionali particolari, e proprio per questo bisogna capire bene quali sono adatte durante la gravidanza.
Quali alghe scegliere e quali limitare se sei in gravidanza
La risposta non è uguale per tutte. Alcune, come kombu e wakame, contengono molto iodio e sodio: due elementi che in eccesso non fanno bene in gravidanza. Non significa eliminarle del tutto, ma è meglio non superare una porzione a settimana, magari in una zuppa o in un’insalata.

Le alghe rosse e verdi, come la nori, sono molto più leggere e possono essere mangiate senza particolari rischi, purché non si esageri. In poche parole: sì alle alghe, ma con attenzione al tipo e alla frequenza.
Il caso della spirulina in gravidanza: occhio perché non fa per niente bene
Un discorso a parte merita la spirulina, che negli ultimi anni è diventata famosissima. Si trova in pasticche, integratori, frullati, torte “fit” e persino nei cosmetici. In gravidanza, però, i medici consigliano di non assumerla come integratore perché non ci sono studi sufficienti sulla sua sicurezza in questa fase delicata. Se invece la si usa come impacco per capelli non c’è problema, quindi per la bellezza è un alleato utile.
Creme e prodotti a base di alghe
Forse non ci pensi, ma tante creme anticellulite e drenanti contengono estratti di alghe. In gravidanza sono da evitare, perché potrebbero avere effetti sulla tiroide o sul feto. Lo stesso discorso vale per alcune creme viso. È meglio leggere bene l’etichetta (INCI) e, in caso di dubbio, rinviare l’uso di questi prodotti a dopo l’allattamento.