Gel e semipermanente unghie, fa davvero male? Facciamo chiarezza su quello che sta accadendo

Dal 1° settembre l’Italia si è allineata alla normativa europea in materia di smalto contenenti sospette sostanze cancerosa. Cerchiamo di capire però cos’è il TPO e come cambieranno le cose.

Vietato in Europa già da qualche tempo, dal 1° settembre 2025 anche l’Italia bandisce il TPO, sostanza ampiamente utilizzata in smalti gel e semipermanenti e che la Commissione Europea ha classificato come cancerogeno e tossico per la salute. Questo adeguamento comporterà per tutti operatori di settore, dai centri estetici alle profumerie che li vengono, cambiamenti significativi.

smalti
Gel e semipermanente unghie, fa davvero male? Facciamo chiarezza su quello che sta accadendo -inran.it

Il TPO ovvero Ossido di TrimetilbenzoilDifenilfosfonina è nei fatti quella sostanza contenuta nei gel e smalti semipermanenti che permette di indurirsi quando sono sottoposti ai ratti UV della lampada. Il TPO assorbe i raggi, si spezza in due molecole reattive che permettono la polimerizzazione che si traduce nell’indurimento dei prodotti. Fortunatamente non l’unica sostanza che permette questo risultato.

La Commessione Europea, qualche tempo fa, ha dichiarato questa sostanza cancerogena e tossica; per questo motivo in tutto il Vecchio Continente, le case di produzione hanno dovuto adeguarsi a queste nuove linee guida escludendo questa sostanza dai prodotti. L’Italia è uno degli ultimi Paesi che si allinea alla normativa, ma questo implica non solo eliminazione del TPO dalle produzioni ma anche obbligo di non utilizzarlo più, con ripercussioni per tutto il comparto. Ma il TPO è davvero così pericoloso?

Gel e semipermanenti senza TPO, cosa cambia per gli operatori del settore

Dal primo settembre quindi i centri estetici non possono più utilizzare prodotti che contengono TPO e l’ideale sarebbe che anche chi li ha in casa non utilizzi più questi prodotti. Non c’è bisogno però di allarmarsi, perché la direttiva dell’UE è un’azione preventiva, non ci sono dati scientifici sufficienti che dimostrino con certezza che il TPO sia cancerogeno o tossico. Non si è sicuri al 100% della pericolosità, insomma, tanto che anche la classificazione UE è CMR di tipo 1B, sigle strane che stanno ad indicare un presunto pericolo per la salute umana, ma non appunto un elemento certo di pericolosità.

nail art con lampada
Gel e semipermanenti senza TPO, cosa cambia per gli operatori del settore -inran.it

Ma allora perché inserirlo nella lista delle sostanze pericolose? Da questo punto di vista, il compito della Commissione Europea è anche quello di garantire la salute dei cittadini anche quando si tratta di attivare azioni preventive su sostanze o prodotti ancora poco studiati ma comunque sospetti.

Nei fatti, il diviato oggi esiste e questo comporta la necessità per tutti gli operatori del settore di allinearsi alla normativa. In altre parole, le profumerie non potranno più vedere prodotti contenenti TPO così come i centri estetici non possono più lavorare con i suddetti prodotti.

Questo significa anche che chi aveva scorta di prodotti con TPO dovrà ora smaltirli senza utilizzarli e passare a gel e semipermanenti conformi.

Ripercussioni per i clienti?

Questi cambiamenti potrebbero avere ripercussioni anche sul cliente finale. Soprattutto nel caso dei centri estetici, i professionisti utilizzando prodotti con più alti standard qualitativi e di sicurezza avranno costi maggiori di acquisto che potrebbero manifestarsi in aumenti della manicure. Costi che potrebbero palesarsi già a coloro che hanno una manicure prenotata in queste settimane.

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