Le nocciole sono deliziose e si possono usare in mille modi, ma le donne in gravidanza possono mangiarle senza pensieri oppure no?
Quando sei incinta ti rendi conto subito che l’alimentazione diventa una vera e propria priorità. Ogni cosa che porti in tavola non serve solo a te, ma anche al piccolo che cresce dentro di te.
Non è più questione di semplice fame o voglia del momento: il cibo diventa carburante, protezione e sostegno per due. Per questo scegliere bene fa davvero la differenza, e alcuni alimenti, come le nocciole, possono diventare degli ottimi alleati se consumati con equilibrio.
Sai quando in gravidanza ti prende quella voglia di sgranocchiare qualcosa che sia buono ma anche utile per te e per il bimbo? Le nocciole sono proprio una di quelle scelte che ti tolgono lo sfizio e allo stesso tempo ti danno una mano con i nutrienti giusti.
I ginecologi le consigliano spesso perché sono uno spuntino pratico e ricco di sostanze utili: nelle nocciole c’è tanto acido folico, quella vitamina che ti nominano subito appena rimani incinta, e ci sono anche grassi sani che danno una mano allo sviluppo del cervello e del sistema nervoso del bambino.
Le nocciole contengono folati, fondamentali soprattutto nel primo trimestre, perché riducono il rischio di difetti del tubo neurale e sostengono la crescita del bambino. In più hanno gli Omega-3, grassi essenziali che vanno a nutrire il tessuto neurale del bambino. In pratica contribuiscono a memoria, funzioni cognitive e a tutto quello che riguarda il suo cervello in formazione.
Non dimentichiamoci delle fibre: oltre ad aiutare l’intestino (che in gravidanza spesso diventa pigro), ti regalano anche un senso di sazietà che ti aiuta a non esagerare con il resto del cibo. Insomma, sono piccole ma hanno una marcia in più.
Bastano 30-40 grammi al giorno, che vuol dire una manciata abbondante, per avere tutti i benefici senza rischiare di eccedere con i grassi.
È vero che sono “grassi buoni”, ma pur sempre calorici. L’ideale è inserirle come spuntino di metà mattina o pomeriggio, oppure aggiungerle allo yogurt, a un’insalata, ai pancake o perfino a un piatto di pasta per dare un tocco croccante.
Un consiglio spassionato: scegli nocciole al naturale, non salate né tostate industrialmente. Così ti assicuri che mantengano intatte tutte le loro proprietà nutrizionali.
Se hai già avuto reazioni ad altri tipi di frutta secca, come arachidi, o sei allergica al polline delle piante che producono nocciole, meglio evitarle del tutto. In più, anche se capita raramente, possono essere contaminate da muffe (le famose aflatossine): non è un rischio quotidiano, perché i controlli sono molto severi, ma vale sempre la regola di acquistare prodotti sicuri e di qualità.