La Nutella scade? Ecco ciò che è bene sapere per evitare un (brutto) mal di pancia e per tutelarci come possibile.
La nutella può essere un vero e proprio peccato di gola, una tentazione a cui non si riesce proprio a dire di no. La crema alla nocciola più famosa del globo fa impazzire grandi e piccini senza alcuna eccezione ( o almeno con eccezioni estremamente rare). La usiamo per preparare dessert golosissimi, crostate croccanti, panini alla nutella e alle volte, coloro che tra noi peccano più di gola addirittura gradiscono di mangiarla a grossi cucchiai.

Il cioccolato si sa contiene gli ormoni della felicità: e perché la nutella dovrebbe fare eccezione? E per quanto riguarda coloro che sono già pronti a giudicare per il numero delle calorie, stop. Non esiste modo peggiore di approcciarsi al cibo che questo, contando per filo e per segno le calorie di cui cui è portatore. La Nutella è una gioia del palato, concedercela ogni tanto non farà crollare il mondo.
La nutella che scade: leggenda metropolitana che è bene conoscere
Molto spesso acquistiamo grandi barattoli di nutella formato famiglia. E va bene che ci piace tanto, ma potrebbe capitare che un po’ ne avanzi e finisca con l’essere dimenticata in dispensa. Magari rimane lì, abbandonata, per qualche mese. E poi ce ne ricordiamo tutto ad un tratto. Che fare in questi casi?
Sebbene la tentazione di arruffare il barattolo e tuffarci il muso sia forte, dobbiamo provare a resistere. E almeno controllare che la Nutella non sia andata a male.

Per quanto, infatti, sappiamo la nutella non scade. Ma è verità o finzione? E’ il momento di fare chiarezza. La Nutella, a tutti gli effetti, ha una data di scadenza. È un prodotto deperibile: ciò non toglie che, conservata nel modo sbagliato, può diventare immangiabile.
La nutella infatti andrebbe conservata lontano dai raggi del sole, in un luogo privo di umidità, ben chiusa. Ma come capire se la nutella è andata a male? La verità è che diventa ben visibile: la consistenza infatti appare alterata, molto più dura. Il sapore e l’odore possono rivelare una consistenza amarognola.
Occhio a questi segnali: se li noti vuol dire che la Nutella non è più buona e non devi mangiarla
Nei casi più eclatanti, potremmo vedere anche muffe dal colore verde all’interno. A quel punto, inutile farsi coraggio: se noti muffa o odori strani, meglio non rischiare. Anche se può sembrare un peccato buttare via un barattolo quasi pieno, un mal di pancia o un’intossicazione valgono ben di più di qualche cucchiaiata di crema.
E ricordiamoci che, pur non essendo un prodotto “fresco”, la Nutella contiene grassi e zuccheri che col tempo possono comunque alterarsi. Non è velenosa, ma se cambia colore o sapore, è segno che qualcosa non va più come dovrebbe.

Un altro errore molto comune è conservarla in frigorifero. In molti pensano che si mantenga meglio, ma è l’opposto: il freddo la indurisce e separa gli oli, rendendola difficile da spalmare e poco piacevole al gusto. Il posto ideale è sempre la dispensa, a temperatura ambiente e lontano da fonti di calore.
Se poi si vuole allungarne la vita, basta ricordarsi di chiudere sempre bene il tappo: anche un piccolo spiraglio può far entrare aria e compromettere la qualità.
Un piccolo trucco che pochi conoscono: se la Nutella appare leggermente più densa ma non presenta odori strani o muffe, puoi mescolarla energicamente con un cucchiaino per riportarla alla consistenza originale.
In questi casi è ancora buona, basta che non abbia superato la data di scadenza. Ma se anche solo il profumo ti sembra diverso da quello inconfondibile di sempre, meglio non insistere. Meglio un barattolo nuovo che una notte passata a combattere con lo stomaco in subbuglio.





