Lasagne, il grande classico che tutti amiamo: ti svelo i trucchi per farle sempre alla perfezione, strato dopo strato

Ci sono piccoli errori che molti di noi commettono quando si tratta di cucinare le lasagne: ti svelo come prepararle sempre impeccabilmente.

C’è chi le prepara ogni domenica e chi solo nelle grandi occasioni, ma una cosa è certa: le lasagne sono uno di quei piatti che, quando arrivano in tavola, mettono d’accordo tutti.

fetta di lasagna
Lasagne, il grande classico che tutti amiamo: ti svelo i trucchi per farle sempre alla perfezione, strato dopo strato – Inran.it

La ricetta ufficiale vuole la tipica ricetta bolognese, ma quasi ogni famiglia ha la sua versione, a volte molto fedele, a volte decisamente più creativa. Tra verdure, pesce, sfoglie colorate e varianti in padella, cambia tutto… tranne una cosa: basta un piccolo errore per compromettere un piatto unico come le lasagne.

Le lasagne sono generose, abbondanti, avvolgenti. Ma proprio perché sono ricche, multilivello e un po’ laboriose, rivelano subito ogni sbaglio. E ce ne sono alcuni più comuni di altri: qualcuno evidente, qualcuno sottile.

Gli errori da non fare mai quando prepari le lasagne: dammi retta, meglio evitare se vuoi un risultato sempre perfetto

Partiamo da una cosa banale ma vera: le lasagne il giorno dopo sono ancora più buone. Riposano, si assestano, si compattano. Per questo conviene prepararne sempre qualcuna in più. Si conservano in frigo per una notte senza problemi, e si congelano per circa tre mesi.

mettere sugo sulle lasagne
Gli errori da non fare mai quando prepari le lasagne: dammi retta, meglio evitare se vuoi un risultato sempre perfetto – Inran.it

Uno degli errori più crudeli è ritrovarsi con lasagne secche e tristi. Ogni strato deve essere ben farcito, bordi compresi. Contemporaneamente però i condimenti non devono essere troppo liquidi: altrimenti la struttura cede e, quando le tagli, si disfano. Il segreto è trovare la giusta cremosità senza esagerare.

Gli errori madornali che ti fanno rovinare le lasagne

La lasagna vive di stratificazione: è la sua identità. Nessuno ti obbliga a farne sette come nella tradizione bolognese o marchigiana, ma sotto i tre strati non è una lasagna. Cinque è spesso il numero perfetto: ricca, ma equilibrata. E ricorda di non arrivare all’orlo della teglia, altrimenti il condimento potrebbe fuoriuscire e sporcare tutto il forno.

preparare lasagne
Gli errori madornali che ti fanno rovinare le lasagne – Inran.it

La superficie è un protagonista. Deve essere ricca quanto il resto, con besciamella, ragù (o condimento alternativo) e formaggio grattugiato. Solo sui bordi puoi lasciare qualcosa di più “croccante”, quelle punte bruciacchiate che molti amano. Negli ultimi minuti attiva il grill e diventerà irresistibile.

Arriviamo ora all’errore che in tanti commettono per risparmiare tempo. La tentazione di prendere ragù, besciamella e sfoglie confezionate è forte. Ma basta preparare il ragù il giorno prima per avere un risultato immensamente superiore, e la besciamella fatta in casa richiede pochi minuti. Sulla sfoglia si può mediare: quella fresca pronta è meglio rispetto a quella secca che tende a rimanere più dura.

Bastano pochi accorgimenti per mangiare le lasagne più buone della tua vita

Una volta cotta, non tuffarti subito con la forchetta. La cosa migliore è far riposare le lasagne giusto dieci minuti: la struttura si compatta, i sapori si armonizzano e quando la tagli rimane perfetta, filante e non ustionante.

Inoltre, non mi dire che sul fondo usi la carta da forno, perché è un errore molto grave! La carta trattiene troppa umidità e rischia di incollarsi allo strato inferiore. La base della teglia deve essere semplicemente unta: un po’ di olio, besciamella o ragù, a seconda della versione che stai preparando.

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