Ci sono piccoli errori che molti di noi commettono quando si tratta di cucinare le lasagne: ti svelo come prepararle sempre impeccabilmente.
C’è chi le prepara ogni domenica e chi solo nelle grandi occasioni, ma una cosa è certa: le lasagne sono uno di quei piatti che, quando arrivano in tavola, mettono d’accordo tutti.

La ricetta ufficiale vuole la tipica ricetta bolognese, ma quasi ogni famiglia ha la sua versione, a volte molto fedele, a volte decisamente più creativa. Tra verdure, pesce, sfoglie colorate e varianti in padella, cambia tutto… tranne una cosa: basta un piccolo errore per compromettere un piatto unico come le lasagne.
Le lasagne sono generose, abbondanti, avvolgenti. Ma proprio perché sono ricche, multilivello e un po’ laboriose, rivelano subito ogni sbaglio. E ce ne sono alcuni più comuni di altri: qualcuno evidente, qualcuno sottile.
Gli errori da non fare mai quando prepari le lasagne: dammi retta, meglio evitare se vuoi un risultato sempre perfetto
Partiamo da una cosa banale ma vera: le lasagne il giorno dopo sono ancora più buone. Riposano, si assestano, si compattano. Per questo conviene prepararne sempre qualcuna in più. Si conservano in frigo per una notte senza problemi, e si congelano per circa tre mesi.

Uno degli errori più crudeli è ritrovarsi con lasagne secche e tristi. Ogni strato deve essere ben farcito, bordi compresi. Contemporaneamente però i condimenti non devono essere troppo liquidi: altrimenti la struttura cede e, quando le tagli, si disfano. Il segreto è trovare la giusta cremosità senza esagerare.
Gli errori madornali che ti fanno rovinare le lasagne
La lasagna vive di stratificazione: è la sua identità. Nessuno ti obbliga a farne sette come nella tradizione bolognese o marchigiana, ma sotto i tre strati non è una lasagna. Cinque è spesso il numero perfetto: ricca, ma equilibrata. E ricorda di non arrivare all’orlo della teglia, altrimenti il condimento potrebbe fuoriuscire e sporcare tutto il forno.

La superficie è un protagonista. Deve essere ricca quanto il resto, con besciamella, ragù (o condimento alternativo) e formaggio grattugiato. Solo sui bordi puoi lasciare qualcosa di più “croccante”, quelle punte bruciacchiate che molti amano. Negli ultimi minuti attiva il grill e diventerà irresistibile.
Arriviamo ora all’errore che in tanti commettono per risparmiare tempo. La tentazione di prendere ragù, besciamella e sfoglie confezionate è forte. Ma basta preparare il ragù il giorno prima per avere un risultato immensamente superiore, e la besciamella fatta in casa richiede pochi minuti. Sulla sfoglia si può mediare: quella fresca pronta è meglio rispetto a quella secca che tende a rimanere più dura.
Bastano pochi accorgimenti per mangiare le lasagne più buone della tua vita
Una volta cotta, non tuffarti subito con la forchetta. La cosa migliore è far riposare le lasagne giusto dieci minuti: la struttura si compatta, i sapori si armonizzano e quando la tagli rimane perfetta, filante e non ustionante.
Inoltre, non mi dire che sul fondo usi la carta da forno, perché è un errore molto grave! La carta trattiene troppa umidità e rischia di incollarsi allo strato inferiore. La base della teglia deve essere semplicemente unta: un po’ di olio, besciamella o ragù, a seconda della versione che stai preparando.





