Arnica compresse: come e perché si usa

Probabilmente di questa pianta si è a conoscenza più spesso del prodotto sotto forma di crema, che si caratterizza per essere ad uso topico. Il motivo deriva essenzialmente dal fatto che i fiori dell’Arnica hanno un elevato grado di tossicità nel caso in cui dovessero essere ingeriti.

Di conseguenza, l’unica possibilità per quanto riguarda l’assunzione tramite via orale è quella omeopatica, in maniera tale da escludere qualsiasi rischio di salute per il paziente.

Quindi, arnica compresse può essere impiegata per curare tutti quei dolori che nascono da stati infiammatori, dal momento che svolge un’azione di modulazione del processo di infiammazione stesso. In poche parole, arnica compresse non va a bloccare l’evoluzione del processo infiammatorio, ma la “accompagna” fino alla fine, regolandola e portando ad una guarigione perfetta.

Quali sono i principi attivi

Tra i principali principi attivi arnica compresse troviamo oli essenziali, ma anche timolo e polifenoli. Si tratta di principi attivi che vengono diluiti e dinamizzati in maniera particolare. L’obiettivo ultimo, infatti, è quello di non portare danni al corpo umano. Non solo, visto che lo scopo principale è sempre quello di andare a stimolare in modo adeguato il sistema immunitario. Sia in farmacia che in erboristeria si possono trovare arnica compresse oppure in granuli, nelle forme da 9 Ch, 15 Ch e 30 Ch. Arnica compresso Heel è la versione più diffusa in commercio e si caratterizza per essere realizzata seguendo i principi omeopatici di Hahnemann e del dottor Reckeweg.

Arnica omeopatica

L’arnica omeopatica si caratterizza per essere un medicinali dagli effetti particolarmente potenti e, di conseguenza, deve essere assunto solamente dietro consiglio del vostro medico. Sarà quest’ultimo, infatti, a suggerire sia le dosi che la durata delle terapia in base alla tipologia di trauma o disturbo che è necessario andare a curare.

Cosa cura

Arnica compresse: quali sono i principi attivi

L’arnica compresse viene utilizzata per numerosi motivi. Tra gli altri, troviamo i traumi fisici e psichici, quelli che colpiscono le ossa e le articolazioni, quelle cranici e facciali, così come quelli muscolari, come ad esempio le contratture e gli stiramenti. L’arnica omeopatica in compresse torna molto utile anche per affrontare particolari stati di shock, così come infezione, sepsi ed interventi chirurgici. L’arnica comprese può risultare decisamente utile anche nel momento in cui è necessario curare dei traumi vascolari, degli ematomi, delle emorragie e delle ferite che sanguinano. Inoltre, è consigliata soprattutto per i dolori articolari che derivano da una stato infiammatorio, come ad esempio l’artrite piuttosto che i reumatismi.

Posologia

Arnica compresse può essere assunta in base a differenti posologie, sempre in relazione alla tipologia di trauma con cui si ha a che fare. Le compresse devono essere sciolte molto lentamente in bocca. Nei casi più gravi in cui il dolore è acuto si può arrivare anche ad assumere una compressa ogni quarto d’ora, fino a quanto la sintomatologia non ne trae beneficio.

In ogni caso, non bisogna impiegare arnica compresse per più di otto settimane. Per quanto riguarda i granuli invece, nel caso in cui si cada per terra e sia necessario curare delle escoriazioni, si può provare ad assumere arnica ch cinque granuli per tre o quattro volte al giorno. Nel momento in cui, invece, si riscontra un trauma cranico importante, il medico potrebbe anche suggerire l’uso di arnica montana 200 ch.

Controindicazioni

Arnica compresse in gravidanza deve essere prescritta solamente dopo un attento consulto medico. La stessa cosa vale per l’assunzione dell’arnica compresse in allattamento. Tutti coloro che soffrono di malattie degenerative, come ad esempio la tubercolosi, la sclerosi multipla, l’AIDS, diversi tipi di infezioni e malattie infiammatorie dei tessuti connettivi, non dovrebbero assumere l’arnica compresse.

Tutti coloro che hanno un’ipersensibilità o un’allergia al principio attivo devono necessariamente evitare l’assunzione di arnica compresse. in ogni caso, anche chi dovesse soffrire di effetti collaterali dopo l’assunzione di arnica compresse, devono immediatamente sospendere la terapia e contattare immediatamente il proprio medico per informarlo di quanto accaduto.

Arnica compresse effetti collaterali

L’assunzione di arnica compresse può portare, in alcuni casi, a degli effetti collaterali non voluti, come ad esempio la cefalea, piuttosto che la tachicardia, ma anche dolori all’addome e disturbi all’apparato respiratorio. Tutto dipende dalla possibilità tossicità dei principi attivi dell’arnica che si manifesta in certe persone direttamente sul cuore. In ogni caso, nella maggior parte dei casi non ci sono particolari problemi legati all’assunzione di arnica compresse e queste vengono tollerate senza disturbi specifici, visto che rappresentano un rimedio naturale molto efficace e valido.

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