Lasonil: indicazioni ed utilizzo per il gel

Grazie a questo principio attivo, il Lasonil appartiene alla classe degli antinfiammatori non steroidi, ovvero a tutti quei farmaci che servono per contrastare il dolore e la sua infiammazione.

Lasonil gel si utilizza in casi di forte contusione, dolori alle articolazioni, strappi muscolari, distorsioni ed anche per un semplice torcicollo ed è indirizzato per la terapia locale.

La casa farmaceutica che produce il Lasonil diversi anni fa ha cambiato il principio attivo del prodotto, che era classificato come un eparinoide, fino a divenire oggi un antinfiammatorio.

Oltre a questo è importante ricordare che se prima il Lasonil veniva applicato anche nei bambini, per il riassorbimento degli ematomi dovuti a contusioni o cadute, oggi non è più possibile.

Il Lasonil oggi non deve essere utilizzato per contusioni accidentali che causano la formazione locale di gonfiore con la presenza di edema.

Per i problemi sopra indicati viene utilizzato Ematonil Plus, ed è indicato anche per i bambini, perché nella sua composizione sono presenti principi attivi di origine naturale che facilitano l’assorbimento dell’edema.

Precisare quanto appena detto è doveroso per evitare reazioni indesiderate e pericolose da parte dell’ibuprofene.

Il gel Lasonil ha un costo di 9 euro per 50 grammi di prodotto e si può acquistare sia in farmacia che in parafarmacia in quanto rientra a far parte dei medicinale da banco, ovvero quelli che non necessitano di prescrizione medica.

Come si utilizza il Lasonil?

Ora parleremo delle controindicazioni del gel Lasonil e le precauzioni da prendere rivolte a pazienti affetti da patologie particolari.

Come prima cosa l’impiego di Lasonil è sconsigliato a coloro che hanno manifestato in passato reazioni allergiche all’ibuprofene, oppure ad altri medicinali che rientrano a far parte degli antinfiammatori non steroidei che appartengono alla stessa classe.

In gravidanza e nel periodo dell’allattamento non deve essere utilizzato, così come nei bambini con età inferiore ai 14 anni.

In presenza di ferite sulla pelle, o lesioni di varie entità, la pomata Lasonil non va assolutamente applicata.
L’impiego prolungato di questo medicinale aumenta il rischio di sensibilità al prodotto, e ai primi sintomi come rush cutaneo o lesioni della mucosa, deve essere necessariamente sospeso ed il paziente deve rivolgersi al suo medico, che stabilirà la cura adeguata o la visita specialistica.

Quali sono gli effetti indesiderati?

Gli effetti indesiderati che si possono riscontrare dopo aver applicato il Lasonil, tendenzialmente sono di media entità, e riguardano fenomeni locali, che scompaiano nell’arco di qualche giorno dopo aver sospeso il trattamento.

Tutti gli effetti indesiderati possono essere limitati utilizzando il medicinale in piccole dosi e per un tempo molto breve.

Quelli più frequenti sono: dermatite allergica, eritema, dermatite , prurito, bruciore ed irritazione cutanea.

Se il paziente nota diversi sintomi da quelli che sono esposti nel foglio che si si trova all’interno della confezione, deve immediatamente rivolgersi al suo medico, in modo tale da prendere tutti i provvedimenti che ritiene necessari.

Dall’impiego di Lasonil gel potrebbe scaturire una possibile reazione di fotosensibilità, ma il medicinale non altera la capacità di utilizzare macchinari o nel guidare automobili.

Gravidanza ed allattamento

Come abbiamo già accennato l’impiego di Lasonil è controindicato nel periodo della gravidanza ed in quello dell’allattamento.

Alcuni studi recenti hanno dichiarato che l’utilizzo di questo medicinale aumenta il rischio di perdita del bambino, oppure di malformazione cardiaca nella prima fase della gravidanza.

La malformazione cardiaca è un rischio che nel tempo è aumentato dall’1% fino ad arrivare all’1,5% ed il rischio aumenta in base alla dose applicata ed al tempo di somministrazione.

L’aumento di varie malformazione è stato riscontrato sugli animali, inclusa quella cardiovascolare nel periodo organo genetico.

Nel terzo trimestre di gravidanza l’utilizzo di tutti gli inibitori di prostaglandine posso avere effetti sul feto:

  • Ipertensione polmonare con la chiusura del dotto arterioso
  • Disfunzione renale che può divenire nel corso del tempo insufficienza renale con la presenza di idroamnios

Effetti sul neonato e la madre al termine della gravidanza:

  • Prolungamento delle emorragie con effetto antiaggregante
  • Contrazioni uterine in ritardo con prolungamento del periodi di travaglio
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