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Pitiriasi alba: tutto ciò che dovete sapere su questa malattia della pelle

La pitiriasi alba è una delle malattie dermatologiche più comuni e diffuse. Nota soprattutto per la sua maggiore incidenza nei bambini e nei giovanissimi, la sua caratteristica più evidente è rappresentata dalla comparsa di macchine pallide sul viso, generalmente ben delimitate. Ma di cosa si tratta? E come poter porre rimedio a questo inestetismo che spesso […]

Aggiornato: 21 Ottobre, 2019 - Pubblicato: 18 Settembre, 2015

La pitiriasi alba è una delle malattie dermatologiche più comuni e diffuse. Nota soprattutto per la sua maggiore incidenza nei bambini e nei giovanissimi, la sua caratteristica più evidente è rappresentata dalla comparsa di macchine pallide sul viso, generalmente ben delimitate. Ma di cosa si tratta? E come poter porre rimedio a questo inestetismo che spesso può condizionare la vita del bimbo?

Iniziamo con il ricordare che di norma non è proprio il caso di preoccuparsi. La pitiriasi alba è infatti una condizione che nella stragrande maggioranza delle ipotesi può essere risolta in via spontanea o, al limite, mediante l’utilizzo di creme di natura idratante che possano favorire una perfetta guarigione. Il nome di “pitiriasi alba” deriva dal fatto che inizialmente le macchine sono di natura squamosa, e che il loro colorito è bianco o pallido (alba significa bianco, in latino).

Riconoscere le macchie di pitiriasi alba è piuttosto semplice, anche se solamente l’occhio esperto del dermatologo potrà effettuare una diagnosi puntuale. Le macchie compaiono infatti di colorito bianco e con una conformazione secca: la secchezza è inoltre più accentuata durante la stagione fredda, poiché l’aria secca giocherà un ruolo decisivo in tal senso. Di contro, in estate le macchie della pitiriasi alba sono meno secche ma, di contro, ben più evidenti: l’abbronzatura infatti renderà tali inestetismi molto più evidenti, e il pallore più spiccato.

Pitiriasi alba

Detto ciò, precisiamo anche come di solito le macchie non compaiano in maniera troppo evidente fin dalle primissime fasi, e – anzi – come attraversino uno stadio evolutivo che dovrebbe essere accompagnato, quanto più tempestivamente possibile, da un’osservazione da parte del proprio dermatologo. In termini più concreti, si osserva una prima fase nel quale le macchine appaiono in rilievo e di colore rosso, a volte associato a prurito. Una seconda fase sarà invece contraddistinta dalla loro evoluzione nel tipico colore pallido. Nella terza e ultima fase sparisce il rilievo, ma viene mantenuto il colore pallido tipico della pitiriasi alba.

Le macchie sono abbastanza piccole, e spesso i genitori hanno difficoltà a localizzarle puntualmente: la grandezza oscilla infatti tra mezzo centimetro e due centimetri, ma possono a volte essere più estese se non riguardano il viso ma altre zone del corpo. Raramente si presentano inoltre in maniera solitaria: è molto più probabile che spuntino almeno 4-5 macchie contemporaneamente (e in alcuni casi il loro numero può arrivare a venti).

Per quanto concerne le cause, al momento non è dato sapere perché le macchie di pitiriasi alba compaiano sul corpo e sul viso dei bimbi. È tuttavia più comune nei maschi rispetto alle femmine, nei bimbi con carnagione chiara piuttosto che a quelli con carnagione scura.

Come già anticipato, infine, il trattamento è spesso assente, considerato che le macchie spariranno con il trascorrere del tempo. Possono tuttavia essere consigliate applicazioni di creme e pomate in caso di rossore e prurito. D’estate, al fine di ridurre il gap di colorazione, può invece essere suggerita l’applicazione di una crema protettiva solare. Pare infine che la malattia possa avere un decorso più rapido mediante applicazione di Tacrolimus.

Tags: Salute della pelle
Dr.ssa Roberta Gammella

Dr.ssa Roberta Gammella

Revisione scientifica e correzione a cura della Dottoressa Roberta Gammella (medico di base). Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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