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Home Reparti e servizi ospedalieri Ortopedia

Strappo muscolare: le cause ed i sintomi

Lo strappo muscolare altro non è che la rottura di una parte o di tutte le fibre di un determinato muscolo, che comporta un dolore acutissimo e poi richiede lunghissimi tempi per la riabilitazione e per recuperare completamente le funzionalità di quel determinato muscolo.

Aggiornato: 31 Ottobre, 2019 - Pubblicato: 16 Settembre, 2016

Argomenti trattati mostra
1 Distrazione muscolare: le cause
2 Sintomatologia e trattamenti

Prima di trattare l’argomento si rende necessario specificare che lo strappo muscolare è un incidente decisamente serio: non bisogna mai sottovalutarne le conseguenze. Di conseguenza, alla comparsa dei primi sintomi si renderà sempre indispensabile una visita medica, preferibilmente specialistica.

Distrazione muscolare: le cause

Per strappo muscolare intendiamo una lesione ad un muscolo, del quale si rompono in parte o del tutto le fibre muscolari. Lo strappo muscolare è spesso una conseguenza di uno stiramento o di una contrattura precedenti che non sono state ben gestite: lo strappo muscolare è uno dei traumi più gravi che possono occorrere sia quando si pratichi un esercizio fisico, sia quando si abbia un lavoro che comporta necessariamente sforzi dei muscoli.

Non è facile individuare una condizione precisa da poter definire strappo muscolare, spesso lo strappo viene confuso con una semplice distrazione muscolare. Soprattutto quando la lesione ha intaccato meno del 50% delle fibre di quel muscolo, e quindi lo stesso non ha subito il distacco completo dalla sua propria sede. Anche per questo motivo una visita specialistica è spesso ritenuta necessaria, così da poter immediatamente avere un’idea precisa della gravità dell’incidente.

Per quanto concerne le cause, uno strappo muscolare può essere generato dai più svariati eventi ma, generalmente, deriva da un movimento, uno sforzo, un esercizio, svolti senza avere la adeguata preparazione fisico atletica. Tipicamente si può associare alle situazioni che seguono:

  1. Sovrappeso e sedentarietà;
  2. Esercizi in ambiente freddo e umido;
  3. Movimento innaturali dell’arto;
  4. Riscaldamento non sufficiente;
  5. Attività fisiche eccedenti la propria preparazione fisica;
  6. Sforzi eccessivi.

Come abbiamo già scritto più sotto, uno sportivo è per forza di cose l’individuo più soggetto ad estensione dell’arto innaturale o, comunque, eccessiva. Fra i molti sport che sono considerati a “rischio strappo muscolare”, i più coinvolti sono il basket,il rugby, il ciclismo, la corsa, il calcio.

Non necessariamente lo strappo muscolare deve avvenire proprio durante gli sforzi fisici: a volte anche un banale incidente, quale potrebbe essere cadere da una scala, può provocare uno strappo muscolare.

Uno strappo può colpire qualsiasi muscolo dell’organismo umano, ma i più colpiti generalmente sono quelli che si trovano sull’arto inferiore, parliamo soprattutto del polpaccio e della coscia.

Sintomatologia e trattamenti

Sintomatologia e trattamenti

La sintomatologia di uno strappo muscolare si manifesta tipicamente durante un’attività fisica: si avvertirà un dolore acuto ed improvviso, che sovente appare proprio essere non sopportabile. Comunque si sarà costretti dal dolore a sospendere l’attività. La muscolatura coinvolta potrà sembrare contratta e, nel caso le lesioni siano abbastanza estese, potrebbe essere impossibile anche solo muovere l’arto coinvolto.

In aggiunta si manifesterà probabilmente un gonfiore della zona colpita e gli ematomi potrebbero essere di notevoli dimensioni.

Ciò avviene perché le fibre muscolari sono molto irrorate dal circolo sanguigno ed i capillari risulteranno di certo lesionati anch’essi dallo stesso trauma che ha colpito il muscolo. Laddove le fibre muscolari si innestano, si potrebbe osservare anche una sorta di rigonfiamento: quando lo strappo muscolare è grave, le fibre si ritraggono con una geometria che ricorda quella di un elastico che si spezzi, creando, di conseguenza, questo rigonfiamento laddove c’è l’innesto.

Occorrerà metter immediatamente l’arto a riposo e si applicherà subito del ghiaccio perché la vasocostrizione ne sia favorita e si riduca l’edema, senza massaggiare però la parte colpita. Il medico o lo specialista andranno raggiunti senza gravare di peso la parte colpita.

Lo specialista probabilmente prescriverà una terapia a base di antinfiammatori e FANS allo scopo di alleviare il dolore, e, in seguito, dei miorilassanti affinché il muscolo sia aiutato nella sua estensione.

Per quanto concerne rimedi naturali, sarà sempre opportuno studiare il caso con il medico al fine di evitare qualche effetto collaterale o eventuali allergie. Una buona dieta apposita ci darà un grande aiuto: curcuma e zenzero sono altamente antinfiammatori, aggiungeteli alla dieta quotidiana. L’aloe vera, precisamente il gel di aloe vera, rinfresca, purché si eviti di massaggiare il muscolo colpito.

Tags: Dolori muscolariFANS - Farmaci antinfiammatori
Dr.ssa Roberta Gammella

Dr.ssa Roberta Gammella

Revisione scientifica e correzione a cura della Dottoressa Roberta Gammella (medico di base). Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.
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