Tireoglobulina: cos’è e quali sono i valori normali

La tireoglobulina, detta anche tgb o tg, si caratterizza per essere una glicoproteina della cui produzione si occupano le cellule all’interno della tiroide. Si tratta di un elemento che è fondamentale in riferimento alla sintesi degli ormoni triiodotironina e tiroxina, ovvero T3 e T4. Questa sostanza viene spesso impiegata, esattamente come avviene con la calcitonina, come una sorta di marker tumorale per la diagnosi delle neoplasie che vanno a colpire la tiroide.

Valori normali

Ovviamente, questi valori sono differenti in base alla collocazione geografica del paziente. Infatti, la tireoglobulina viene notevolmente influenzata da parte dell’assunzione quotidiana di iodio, immesso all’interno dell’organismo mediante l’alimentazione. Cerchiamo di capire quali possono essere i valori normali e quando, invece, la tireoglobulina alta può causare un problema. In base a quanto riportato negli standard Certified Reference Material-457, i pazienti che possono contare su una funzione tiroidea normale, senza la presenza di anticorpi anti tireoglobulina (AbTg), che vivono in nazioni in cui l’assunzione di iodio tramite l’alimentazione è adeguata, presentano dei valori normali che vanno da 3 ng/ml fino a 40 ng/ml. Più dell’8% della popolazione mondiale presenta dei valori piuttosto bassi, che si aggirano sotto i 10 ng/ml. Nei neonati, invece, tali valori sono fisiologicamente piuttosto elevati, visto che sono compresi tra 36 e 48 ng/ml, ma tale differenza dura solamente nei due giorni che seguono il parto.

Tireoglobulina alta cosa significa

Nel caso in cui dagli esami del sangue che il paziente ha effettuato vengono riscontrati dei valori alti di tireoglobulina, allora è meglio informare subito il medico e tenere sotto controllo tali dati. Infatti, tra le possibili cause che hanno portato a tale incremento ci potrebbe essere anche il tumore della tiroide. In realtà, però, ci sono anche tante altre malattie, non collegate a neoplasie, che possono alterare tali valori e innalzarli, come ad esempio l’ipertiroidismo o una semplice tiroidite.

Tireogloublina alta cause

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Tra i motivi che possono provocare l’innalzamento dei valori della tireoglobulina troviamo sicuramente il carcinoma papillare della tiroide. Si tratta del carcinoma che insorge con la maggiore frequenza e nella maggior parte dei casi si caratterizza per non essere compreso all’interno di una capsula, ma per emergere in noduli multipli. La diagnosi viene portata a termine mediante l’ecografia della tiroide. Tante volte mediante un agoaspirato tiroideo sul nodulo che si trova all’interno e che presenta caratteristiche sospette c’è la possibilità di ottenere la conferma della presenza del carcinoma. Un’altra possibile causa corrisponde al carcinoma follicolare della tiroide. Si tratta di tumori che, nella maggior parte dei casi, si riducono ad un solo nodulo tiroideo e spesso anche una capsula esterna. Questi tumori si caratterizzano per una diffusione tramite via ematica. Tra le altre cause troviamo le metastasi di carcinoma papillare o di carcinoma follicolare della tiroide. Dato che le metastasi si caratterizzano per essere formate da un tessuto tumorale uguale rispetto a quello che presentano le neoplasie all’interno della tiroide, provocano la diffusione di tireoglobulina all’interno del circolo ematico e, di conseguenza, l’alterazione e l’innalzamento dei relativi valori. Un altro motivo che può alterare i valori della tireoglobulina è senz’altro una recidiva di neoplasia tiroidea. Questi valori, infatti, spesso vengono utilizzati con il chiaro intento di verificare che i tumori che hanno colpito la tiroide non si ripresentino.

Tireoglobulina alta sintomi

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Ci sono diversi sintomi che possono portare alla prescrizione di esami del sangue oppure ecografie relative alla tiroide. Tra i sintomi e i segnali che possono insorgere con la maggiore frequenza e che sono correlati con l’innalzamento dei valori di tiroeglobulina troviamo sicuramente l’astenia, così come una notevole perdita di peso. Inoltre, il paziente spesso avverte diversi dolori alle ossa, ma anche febbre, una cute piuttosto pallida, un continuo dolore al collo, la pelle anteriore del collo tende ad arrossarsi, mentre si può notare anche l’ingrossamento di uno o di diversi linfonodi. Tra le cause non tumorali che possono portare ad un aumento dei valori di tireoglobulina troviamo sicuramente l’ipertiroidismo. Quest’ultima è una condizione in cui la tiroide ha un’attività più alta del normale e la produzione di ormoni tiroidei è molto superiore, portando quindi ad un innalzamento anche della stessa tireoglobulina. Tra le altre cause non tumorali troviamo anche la tiroidite subacuta. Piuttosto di frequente, infatti, le forme acute di tiroidite possono provocare una situazione di tireotossicosi, in cui vengono rilasciati degli ormoni tiroidei dal tessuto che ha subito dei danni per colpa dell’infiammazione. Proprio in questo momento, anche la tireoglobulina, che si trova all’interno dei follicoli tiroidei che sono stati danneggiati, subisce lo stesso processo e viene messa in circolo nel sangue. Gran parte delle tiroiditi si caratterizzano per essere autoimmuni e denotano la presenza di anticorpi anti perossidasi tiroidea, ma anche anti tireoglobulina. Anche il fumo rappresenta una possibile causa, visto che può comportare un’iperattivazione della tiroide, anche se si tratta di un aumento non troppo marcato in relazione ai valori considerati normali. Infine, anche l’adenoma benigno.

Tireoglobulina alta dopo tiroidectomia

Si tratta di un valore che non può essere valutato con superficialità, dal momento che potrebbe essere la conferma di come vi sia in corso una recidiva di carcinoma tiroideo. Quindi, nel momento in cui viene individuato un valore alto di tireoglobulina in seguito ad un’operazione chirurgica di tiroidectomia, è necessario eseguire altri esami per approfondire la questione. La conferma della recidiva, nella maggior parte dei casi, si ha dall’ecografia tiroidea.

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