Mutabon Mite: che cos’è e come funziona questo farmaco

Questo farmaco viene venduto in confezioni da 30 compresse rivestite. Il farmaco non può essere rimborsato ma è a carico del cittadino interamente e costa circa 16,50 euro. L’assunzione di Mutabon Mite avviene solo a seguito di prescrizione medica.

Ognuna delle compresse è costituita da:

  • 2mg di Perfenazina
  • 10 mg di Amitriptilina cloridrato
  • Eccipienti: lattosio, amido di mais e pre-gelatinizzato, magnesio stearato, Opadry white.

Come agisce nell’organismo

Questo farmaco è un antidepressivo associato a psicolettici: quindi la perfenazina agisce sui disturbi legati all’ansia, a quelli psicotici ed emetici e quindi a livello dell’ipotalamo, mentre l’amitriptilina interviene sulla depressione sedando il soggetto e bloccando l’azione delle amine simpaticomimetiche che vengono rilasciate nel sito sinaptico cerebrale.

La Perfenazina, assunta per via orale, viene assorbita dai siti parenterali e a livello del tratto gastrointestinale in modo rapido ed entra velocemente in circolo. Le Fenotiazine si legano spesso a membrane e proteine e sono lipofili, quindi penetrano in modo rapido nei tessuti, nel cervello e negli organi (polmoni, fegato, reni, milza). Esse sono metabolizzate in modo preponderante a livello epatico attraverso processi ossidativi, idrossilazione e demetilazione, coniugazione con l’acido glucoronico e con la formazione di sulfossido. L’eliminazione è più rapida attraverso il plasma che da zone ad elevato contenuto di lipidi e con elevati legami, in particolare per quel che riguarda il sistema nervoso centrale.

L’Amitriptilina cloridrato, assunta oralmente, come tutti gli antidepressivi triciclici viene assorbita in modo veloce, entro 3 ore circa e viene metabolizzata come nortriptilina. Questa sostanza viene sottoposta a idrossimazione e solo nel caso di soggetti scarsi metabolizzatori di questa sostanza si trova in concentrazione alta e anomala a livello del plasma. La fase successiva di ossidazione, seguita poi da glucuronazione, conduce alla formazione di metabolito decisamente meno attivi come farmaci. Questo principio attivo viene eliminato attraverso le urine e mediante la bile, nelle feci.

Indicazioni terapeutiche

Mutabon Mite viene utilizzato nel trattamento di diversi disturbi mentali, sia quelli reattivi che quelli endogeni, nei quali la semplice ansia si associa ad una sintomatologia lieve di depressione. Questo medicinale ha un dosaggio ridotto e per questo può essere indicato per situazioni non gravi, riducendo al minimo la dose, facilitando la posologia a seconda del singolo paziente e può anche essere assunto per trattamenti di mantenimento. Esso viene anche utilizzato per i pazienti che soffrono di insonnia, quando questa si associa a ansia e depressione.

Posologia

Il farmaco viene assunto oralmente.

Mutabon Mite ha una posologia variabile in base ai singoli pazienti: ai loro disturbi, alla durata degli stessi, alla gravità e alla risposta del loro organismo. Solitamente vengono assunte da 1 a 3 compresse al giorno per diversi giorni. Affinché l’effetto del farmaco sia completo è necessario assumere il farmaco per alcune settimane, fino a quando i sintomi sono sotto controllo. Il dosaggio verrà poi gradualmente ridotto fino all’interruzione o ridotto al minimo necessario per il mantenimento della situazione. In quest’ultimo caso l’assunzione dello stesso deve essere valutata con periodicità.

Per l’insonnia Mutabon Mite, 1-2 compresse, vengono assunte mezzora prima di mettersi a letto lasciando eventualmente altre compresse per il resto della giornata.

La posologia per bambini di età inferiore a 12 anni non è definita perché non ne è raccomandata l’assunzione.

Controindicazioni

Controindicazioni

L’assunzione di Mutabon Mite è controindicata ai soggetti che mostrano sensibilità al principio attivo o a qualunque degli eccipienti in esso contenuti.

I farmaci solitamente impiegati per glaucomi, pressione alta endo-oculare, ipertrofia prostatica, ritenzione urinaria, discrasia ematica, miastenia grave, depressione a livello del midollo osseo o danni epatici, entrano in conflitto con Mutabon Mite e di conseguenza i soggetti che soffrono di queste patologie è opportuno non assumano il farmaco.

Lo stesso vale per chi assume farmaci anti-depressivi del tipo SNC, quindi barbiturici, alcool etilico, analgesici, narcotici, antistaminici, e per chi soffre di turbe della emopoiesi, se assume medicinali leucopenizzanti.

I pazienti che hanno un danno cerebrale sottocorticale, sia che esso sia presunto o accertato, e indipendentemente dal fatto che vi sia un danno ipotalamico o meno, devono evitare di prendere Mutabon Mite, poiché può dar luogo a una reazione ipertermica.

È sconsigliata anche l’assunzione per chi assume farmaci IMAO, perché porterebbe convulsioni, coma e exitus. Lo stesso vale per chi ha subito un infarto del miocardio, per chi è affetto da Parkinson e dalla sindrome di Reye.

Il farmaco può essere utilizzato dalle donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento, solo ed unicamente se la situazione è grave ed è necessario mettere a rischio la salute del feto o del neonato.

Interazioni

  • Alcolici
  • Farmaci SNC
  • Psicofarmaci con anticolinergici o simpaticomimetici
  • Medicinali per l’ipertensione
  • Cimetidina
  • Anticonvulsivi, che vanno aumentati
  • Antiacidi, che ne riducono l’assorbimento

Abuso e dipendenza

Il farmaco non genera dipendenza, ma non va interrotta l’assunzione in modo netto. È opportuno ridurre gradualmente la somministrazione, sostituendo infine lo stesso con agenti anti-parkinson prima dell’interruzione definitiva dell’assunzione di entrambi i farmaci.

Il farmaco viene impiegato per casi di depressione con tendenza suicidiaria. Il paziente va tenuto sotto controllo comunque per tutto il periodo della cura, poiché il rischio di suicidio sembra aumentare proprio nelle prime fasi di miglioramento.

Avvertenze

Fenotiazine e antidepressivi influiscono talvolta su alcune funzioni organiche, per questo è opportuno che periodicamente vengano fatti controlli sul quantitativo di globuli rossi e sulla funzionalità epatico-renale.

Soggetti con tendenza al suicidio devono assumere solo moderate dosi del farmaco.

Mutabon Mite può aumentare i tempi di reazione e quindi compromettere la capacità di guida.

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