Aloperidolo, caratteristiche e usi di questo farmaco contro la schizofrenia

Aloperidolo è un medicinale usato per trattare alcuni disturbi mentali / dell’umore (ad es. schizofrenia, disturbi schizoaffettivi). Questo medicinale aiuta il paziente a pensare in modo più chiaro, a sentirsi meno nervoso e a prendere parte con maggior coinvolgimento alla vita di tutti i giorni. Può anche aiutare a prevenire il suicidio in persone che hanno tendenze all’autolesionismo, e riduce l’aggressività e il desiderio di nuocere agli altri, andando altresì a contenere i pensieri negativi e le allucinazioni.

L’aloperidolo può anche essere usato per trattare movimenti incontrollati e segnali correlati al disturbo di Tourette. L’aloperidolo viene altresì utilizzato per gravi problemi comportamentali nei bambini iperattivi, quando altri trattamenti o farmaci non hanno funzionato.

Ricordiamo che l’aloperidolo è un farmaco psichiatrico (di tipo antipsicotico) che agisce contribuendo a ripristinare l’equilibrio di alcune sostanze naturali nel cervello (neurotrasmettitori). È disponibile in commercio con diversi marchi come Haldol, Haldol Decanoate, Haloperidol LA e Peridol.

Dosaggio di aloperidolo

Aloperidolo dovrebbe essere assunto come indicato dal proprio medico di riferimento, attenendosi strettamente alle dosi mostrate.

In linea di massima, per trattare le condizioni di schizofrenia moderata, è consigliabile 0,5 – 2 mg di principio attivo ogni 8-12 ore inizialmente, e in caso di malattia grave, 3 – 5 mg ogni 8 – 12 ore inizialmente, senza mai superare i 30 mg / giorno. Nel caso di assunzione intramuscolare, per pronto intervento, la dose sarà di 2 – 5 mg ogni 4-8 ore secondo necessità, senza superare i 20 mg / giorno.

Sempre in termini di pronto intervento, il medico potrebbe valutare una somministrazione endovenosa con dose iniziale di 2 – 10 mg, in base al grado di agitazione; se la risposta non è adeguata, si può ripetere ogni 15 – 30 minuti, raddoppiando sequenzialmente la dose iniziale del bolo; una volta raggiunta la situazione di calma, somministrare il 25% dell’ultima dose di bolo ogni 6 ore, e una dose conica dopo che il paziente è controllato. In questa particolare condizione, è bene monitorare l’ECG e l’intervallo QT (il prolungamento del QT può verificarsi con dosi cumulative di 35 mg o più, torsioni di punta segnalate con dosi singole di 20 mg o più).

Aloperidolo nei bambini

Aloperidolo nei bambini

In età pediatrica, e in particolar modo per i bambini sotto i 3 anni, la sicurezza e l’efficacia del prodotto non sono state accertate e, dunque, non è consigliata la sua assunzione.

Per i bambini tra 3 – 12 anni (15 – 40 kg di peso), la dose è di 0,25 – 0,5 mg / giorno, suddivisi per via orale ogni 8- 12 ore inizialmente; può essere aumentato di 0,5 mg / giorno ogni 5 – 7 giorni secondo necessità; la dose di manutenzione è di 0,05 – 0,15 mg / kg / giorno suddivisi per via orale ogni 8 – 12 ore.

Per i bambini tra 6 – 12 anni, per intervento immediato, la dose è 1 – 3 mg per via intramuscolare (IM) ogni 4 – 8 ore secondo necessità, senza superare 0,15 mg / kg / giorno. Per i bambini di età superiore a 12 anni, in caso di malattia moderata, la dose è di 0,5 – 2 mg per via orale ogni 8 – 12 ore inizialmente, ma in caso di malattia grave la dose sarà di 3 – 5 mg per via orale ogni 8 – 12 ore, senza superare i 30 mg / giorno.

Effetti indesiderati di Aloperidolo

Gli effetti collaterali associati all’uso di aloperidolo comuni includono:

  • Sintomi extrapiramidali
  • Irrequietezza
  • Contrazioni muscolari involontarie
  • Rigidità muscolare
  • Sindrome neurolettica maligna (NMS, infrequente ma grave)
  • Parkinsonismo
  • Movimenti ripetitivi e involontari
  • Effetti anticolinergici (come secchezza delle fauci, visione offuscata)
  • Sonnolenza
  • Aumento di peso
  • Disfunzione erettile
  • Periodi mestruali non frequenti o mancati

Gli effetti collaterali meno comuni di aloperidolo includono:

  • Capogiri in posizione eretta (dopo iniezione intramuscolare)
  • Frequenza cardiaca veloce
  • Agitazione
  • Ansia
  • Edema cerebrale
  • Depressione
  • Vertigini
  • Euforia
  • Mal di testa
  • Insonnia
  • Incapacità di mantenere la temperatura corporea
  • Debolezza
  • Confusione
  • Perdita di appetito
  • Stipsi
  • Indigestione
  • Blocco intestinale
  • Diminuzione del riflesso del vomito
  • Cataratta (uso prolungato)

Gli effetti collaterali non comuni di aloperidolo includono:

  • Modifiche all’ECG
  • Fotosensibilità
  • Prurito
  • Diarrea
  • Discrasia ematica
  • Disturbo eiaculatorio
  • Scarico del capezzolo non correlato all’allattamento al seno

Gli effetti collaterali rari di aloperidolo includono:

  • Ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero)
  • Erezione prolungata

Interazioni farmaceutiche di Aloperidolo

Interazioni farmaceutiche di Aloperidolo

Se il medico ha prescritto l’uso di questo farmaco, potrebbe già essere a conoscenza di eventuali interazioni farmacologiche. In ogni caso, è bene non iniziare, interrompere o modificare il dosaggio di qualsiasi medicinale prima di consultare il medico, il fornitore di assistenza sanitaria o il farmacista.

Le principali e più serie interazioni di Aloperidolo includono:

  • Amiodarone
  • Astemizolo
  • Cisapride
  • Disopiramide
  • Eliglustat
  • Flibanserina
  • Ibutilide
  • Indapamide
  • Lomitapide
  • Pentamidina
  • Pimozide
  • Procainamide
  • Chinidina
  • Sotalolo
  • Terfenadina

Naturalmente, l’elenco di cui sopra non contiene tutte le possibili interazioni o effetti avversi. Dunque, prima di usare questo prodotto, informate il medico o il farmacista di tutti i prodotti medicinali che usate.

Avvertenze sull’uso di Aloperidolo

I pazienti con psicosi correlata alla demenza che sono trattati con farmaci antipsicotici sono ad aumentato rischio di effetti collaterali. Si tenga inoltre conto che tra le principali controindicazioni accertate del medicinale vi è ipersensibilità documentata e grave depressione del sistema nervoso centrale o muscolare, disturbo convulsivo scarsamente controllato, morbo di Parkinson. A lungo termine, in caso di uso prolungato, può favorire la formazione di cataratta.

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