Struccante bifase: di cosa si stratta e perché sceglierlo

Quando viene sera, dopo una faticosa giornata di lavoro, struccarsi è un gesto importante per molte donne sia per il benessere che per la bellezza della propria pelle.

Eliminare ogni residuo trucco dal volto prima di coricarsi vuol dire mantenere la cute sana, pulita e luminosa, oltre che prevenire fastidiosi problemi di brufoli e punti neri. Scegliere uno struccante bifasico potrebbe in tal senso essere la scelta più adeguata per rispondere a questo tipo di esigenza, con una soluzione che garantisce allo stesso tempo una pulizia profonda e una sicurezza totale, specie per gli occhi.

Infatti, la zona perioculare è da sempre una parte del viso difficile da trattare, ragion per cui merita ancora più attenzione.

Uno struccante bifasico, come suggerito dalla parola stessa, è un prodotto composto da due fasi: una di tipo oleoso e un’altra di natura acquosa.

Agitando il flacone prima dell’uso, questi due liquidi si attivano a vicenda e creano una soluzione efficace per tutti i tipi di pelle, ideale per rimuovere il make up intenso e waterproof in modo rapido e delicato.

Il compito della parte oleosa è quello di togliere in maniera semplice tutto il trucco dal viso senza passare tante volte sulla zona interessata. Un aspetto fondamentale durante la fase di strucco è quello di cercare di evitare di irritare la pelle con lo sfregamento del dischetto di cotone.

La seconda parte, quella acquosa, è composta essenzialmente da acqua o idrolati profumati che hanno un effetto idratante, rinfrescante e defaticante. Questi leniscono in particolare la parte più delicata del contorno occhi.

Come usarlo

Prima di procedere con uno struccante di tipo bifasico è opportuno conosce al meglio il prodotto che si sta usando e quale metodo applicare per la rimozione del trucco dal volto. Essere consapevoli di ciò che si sta facendo può far raggiungere degli ottimi risultati che garantiranno nel tempo una maggiore salute e bellezza della pelle.

come usare lo struccante
credit: stock.adobe.com/Rido

La prima cosa da fare è quella di agitare correttamente il flacone del detergente bifasico, dopodiché si versano alcune gocce su di un dischetto di cotone o una spugnetta morbida. Il secondo step consiste nel posizionare il dischetto sull’occhio e lasciarlo fermo sulla palpebra per una decina di secondi, in modo da sciogliere il trucco. Questa tecnica rende più rapida e semplice la rimozione del make up.

Fatto ciò, si può proseguire passando il dischetto di cotone sulle ciglia attraverso un movimento dall’alto verso il basso fino alla completa eliminazione del trucco. Con un nuovo dischetto imbevuto si attui lo stesso procedimento sull’altro occhio. Conclusa la zona periculare si proceda con lo struccante su tutto il resto del viso e del dècolletè. Infine bisogna risciacquare con acqua tiepida.

Inoltre, stando ai preziosi suggerimenti dei più famosi make up artists, sarebbe meglio terminare la pulizia del viso con un tonico perché durante l’intera fase di strucco le cellule in superficie si disidratano. Il tonico, meglio ancora se addolcente, permette la reidratazione dei tessuti e di arrivare più in profondità nei trattamenti successivi.

Errori da non commettere con lo struccante

Struccarsi è un atto doveroso in cui ci si prende cura della propria pelle, ma è giusto non commettere errori. Uno dei principali sbagli che si fanno quando ci si strucca riguardano l’uso del discetto di cotone.

Purtroppo tante donne sfregano il viso involontariamente durante questa fase, che invece dovrebbe svolgersi in totale calma e delicatezza.

Attenzione poi agli occhi, nel precedente paragrafo è spiegato il metodo corretto per non creare danni a quest’organo tanto sensibile e utile. Se si seguiranno i semplici consigli appena indicati non si avrà nessun tipo di problema per la salute della pelle del viso e in particolare per il tessuto cutaneo posto nella zona perioculare.

A volte quando si è di fretta o la stanchezza sopraggiunge dopo una lunga giornata di lavoro, c’è il rischio che tante zone del viso vengano trascurate come ad esempio l’attaccatura dei capelli, il collo o la mandibola. Il consiglio è quello di fare un ultimissimo sforzo e struccarsi per bene. A pulizia conclusa bisogna sempre assicurarsi che il pacco delle salviette struccanti sia totalmente chiuso onde evitare che si asciughino e perdano la loro naturale idratazione.

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