Gastrite nervosa, capire e curare la patologia da stress

Molti soffrono di gastrite nervosa e spesso non riconoscono i campanelli d’allarme legati a questa patologia: facciamo chiarezza

Gastrite nervosa
Mal di stomaco (Pixabay)

La gastrite nervosa comporta l’infiammazione della mucosa che riveste lo stomaco e di norma la causa è lo stress. Se avvertiamo un senso di bruciore quando beviamo un sorso di vino o dopo aver mangiato a una cena con amici o colleghi allora potrebbe essere che siamo affetti da questa patologia.

Tra le cause più frequenti ci sono malattie come depressione e ansia o condizioni emotive come rabbia e paura. Se questi disturbi coesistono all’interno di noi stessi provocano un incremento degli acidi nello stomaco e quindi un’irritazione della mucosa, provocando bruciore, dolore e gonfiore addominale.

Una sensazione che può essere alienante visto che ci porta a stare male durante una semplice uscita in famiglia o con i nostri amici, dove di certo non possiamo rimanere digiuni.

Tra gli altri sintomi della gastrite nervosa o da stress ci sono il bruciore alla bocca dello stomaco e alla gola, eruttazione frequente, acidità, difficoltà a digerire, nausea, vomito, alitosi e anche febbre nel caso di gastriti in stato molto acuto. Inoltre potremmo sentirci sazi anche mangiando poco e addirittura non avere fame.

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Gastrite nervosa, rimedi e cure dello stress allo stomaco

Gastrite nervosa
Mal di stomaco (Pexels)

Al giorno d’oggi esistono molti farmaci in grado di alleviare e a combattere questa condizione legata allo stress e alle suddette malattie. Primo fra tutti l’Omeprazolo che può essere utile in caso di reflusso gastrico o altri come i protettori della mucosa gastrica nel caso di infiammazione del tratto gastrointestinale. In ogni caso è sempre bene assumerli sotto consiglio di un medico.

Questi fenomeni hanno una durata minima di tre giorni fino a un massimo non stabilito. La prima mossa da mettere in atto per guarire è interrogarsi sul motivo per cui il nostro stomaco soffre d’ansia. Sembrerà strana come espressione ma è proprio qui la chiave per risolvere una volta per tutte il problema.

Magari si può iniziare andando da uno psicoterapeuta e parlare di questo problema per analizzarne altri oppure molti trovano giovamento anche da sessioni di yoga o meditazione.

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Un altro importante passo da compiere è rivolgersi a un nutrizionista o altro specialista per intraprendere una corretta e sana alimentazione. Andremo così a eliminare tutti i cibi che possono irritare il nostro stomaco.

Prime tra tutti le bevande alcoliche. Inoltre è sconsigliato bere troppo caffè e mangiare con troppo condimento: salato o cibi conservati per esempio sotto aceto o sott’olio. Anche i pomodori, la menta e le fragole sono controindicate.

Bisogna preferire alimenti come pasta e riso integrali, latticini quali formaggi magri o ricotta, pesce, pane tostato, verdure lesse e poco condite, frutta che non sia acida come banane e mele. Insomma bisogna optare per una rivoluzione anche per quanto riguarda l’alimentazione. Infine bisognerebbe smettere di fumare visto che farlo irrita le mucose gastriche soprattutto a stomaco vuoto.

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