L’allattamento al seno fa bene al cervello della mamma: lo studio

Secondo una ricerca scientifica, l’allattamento al seno ha degli effetti positivi sul cervello della mamma: ecco cosa sapere su questo affascinante studio.

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(Foto Pixabay)

Sono numerosi gli studi che hanno messo in luce i benefici dell’allattamento al seno sui bambini; in pochi, però, hanno cercato di capire quali effetti può avere sul cervello della mamma. Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Evolution, Medicine and Public Health ha messo in luce dei risultati davvero sorprendenti: scopriamo quali.

Gli effetti dell’allattamento al seno sul cervello della mamma

Gli scienziati della University of California Los Angeles (Ucla) Health hanno condotto uno studio per evidenziare i benefici di allattare al seno.

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mano di un neonato (pixabay)

Secondo gli esiti della ricerca, questa pratica giova alla salute materna, proteggendo il cervello dal declino cognitivo.

I ricercatori hanno selezionato un campione di donne di età superiore ai 50 anni, dividendole in due gruppi.

Da un lato, c’erano coloro che in passato avevano allattato al seno i propri figli; dall’altro, coloro che non lo avevano mai fatto.

Successivamente, i due gruppi sono stati sottoposti a dei test cognitivi. Così, è stato possibile verificare che i risultati del primo sono stati più corretti ed efficienti rispetto a quello del secondo.

Non solo: è emerso che le donne che avevano allattato al seno più a lungo avevano ottenuto le prestazioni migliori nei test.

Gli scienziati hanno spiegato che allattare al seno può avere conseguenze positive sulle prestazioni cognitive delle donne in menopausa, svolgendo un’azione neuroprotettiva.

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Allattare al seno riduce il rischio di malattie

Non solo l’allattamento al seno fa bene al cervello della mamma, ma la protegge dall’insorgenza di numerose patologie.

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Mamma con neonato (Foto di RODNAE Productions da Pexels)

Altre ricerche, infatti, hanno evidenziato che allattare al seno abbassa lo stress, stimola il legame tra madre e neonato e riduce il rischio di depressione post-partum.

Questi fattori sono in grado di apportare degli effetti positivi a breve termine, che non si esauriscono in un intervallo limitato, ma continuano ad esercitare dei benefici anche nel lungo periodo.

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Gli studi hanno messo in luce che allattare al seno abbassa il rischio di diabete di tipo 2 e malattie del sistema cardiocircolatorio, come ictus, ischemia cardiaca e infarto.

Le ricerche, però, hanno riscontrato anche dei risultati contrastanti. Questa pratica, infatti, sembrerebbe accrescere la probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer.

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