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Salute e Benessere

Trigliceridi oltre i 500: cause e conseguenze dell’ipertrigliceridemia

Pubblicato da
Laura

L’ipertrigliceridemia moderata-severa è una condizione che si verifica quando il valore dei trigliceridi è molto alto: vediamo cosa succede oltre i 500.

(Foto Adobe Stock)

Un elevato livello di trigliceridi nel sangue rappresenta un grave rischio per la nostra salute. Scopriamo cosa accade nell’organismo quando il valore dei trigliceridi supera i 500, quali sono le cause di questa condizione e come intervenire.

Trigliceridi sopra i 500: perché rappresentano un rischio per la salute

I trigliceridi sono grassi normalmente presenti nel nostro sangue, che assumiamo prevalentemente tramite l’alimentazione e, in minima parte, vengono prodotti dal fegato.

(Pinterest, florsanta.blogspot.com)

Quando mangiamo, il nostro corpo converte le calorie di cui non abbiamo bisogno in lipidi, immagazzinandoli nelle cellule adipose come una scorta energetica, di cui il nostro organismo si servirà all’occorrenza.

Assumere più calorie di quante ne abbiamo bisogno, quindi, può portare ad un accumulo di trigliceridi nel sangue.

Questa situazione, a sua volta, può determinare una condizione patologica chiamata ipertrigliceridemia.

Il livello di trigliceridi nel sangue non dovrebbe mai superare valori pari a 200 mg/dl.

Il rischio, infatti, è di andare incontro a gravi patologie, soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare.

In particolare, se il tasso di trigliceridi è pari o superiore a 500 ml/dl, tra i pericoli più concreti per la nostra salute ci sono:

  • Diabete;
  • Ictus;
  • Infarto;
  • Aterosclerosi.

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Ipertrigliceridemia: cause e sintomi

Avere un valore di trigliceridi nel sangue di 500 mg/dl equivale ad essere affetti da una forma di ipertrigliceridemia moderata-severa.

(foto pexels)

Le cause di questa condizione patologica sono da ritracciarsi prevalentemente in un’alimentazione scorretta e in uno stile di vita sedentario.

Tra i fattori di rischio, infatti, rientrano il consumo di:

  • Alcol;
  • Carni rosse;
  • Formaggi grassi;
  • Cibi fritti;
  • Cibo spazzatura;
  • Bibite zuccherate.

Non solo: anche lo stile di vita incide notevolmente sui trigliceridi alti.

Tra le ulteriori cause dell’ipertrigliceridemia, infatti, ci sono una routine eccessivamente sedentaria e il fumo di sigaretta.

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Trigliceridi sopra i 500: cosa fare

Come intervenire nel caso di trigliceridi sopra i 500 mg/dl?

Frutta e verdura verde e gialla (Unsplash)

In primo luogo, è essenziale rivolgersi al proprio medico, che vi indirizzerà verso ulteriori esami per verificare il vostro stato di salute.

Inoltre, è fondamentale cambiare il proprio stile di vita, rendendolo più sano e attivo a partire dalla tavola.

Per abbassare i trigliceridi, infatti, è importante consumare regolarmente ortaggi e verdure di stagione, prediligendo alimenti contenenti fibre.

Queste sostanze, infatti, oltre a favorire il transito intestinale e lo svuotamento gastrico, regalano un rapido senso di sazietà, evitando le abbuffate.

Tra gli altri alimenti che dovrebbero essere inseriti nella propria dieta ci sono:

  • Legumi, come fagioli, fave, lenticchie e ceci;
  • Cereali integrali (da consumare con moderazione), come farro, orzo e segale;
  • Frutta disidratata, che contiene meno zuccheri rispetto a quella fresca.

Infine, pianificate la vostra giornata affinché possiate dedicarvi regolarmente all’attività fisica costante. Tra gli sport ideali, ad esempio, ci sono camminata, ciclismo ed attività aerobiche.

Laura

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