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Salute e Benessere

Ritenzione idrica: cosa è e cosa comporta se associata a gonfiore

Pubblicato da
Lisa Girello

La ritenzione idrica è una condizione che colpisce soprattutto le donne, se abbinata anche a gonfiore però potrebbero essere degli effetti collaterali.

Cellulite (AdobeStock)

In medicina, la ritenzione idrica è quella condizione nella quale il corpo tende ad immagazzinare i liquidi nell’organismo. La stagnazione di questi liquidi è maggiore nelle zone dove si accumula grasso più facilmente: gambe, glutei e addome. Una conseguenza visiva della ritenzione è infatti l’edema, ovvero il rigonfiamento dei tessuti.

Le cause della ritenzione idrica sono per lo più legate allo stile di vita, tuttavia alcune condizioni, più di altre, ne favoriscono l’uscita:

  • sindrome premestruale
  • gravidanza
  • caldo
  • troppo tempo in piedi senza fare alcun movimento
  • carenze nutrizionali

Infatti questa condizione si può facilmente contrastare attraverso lo stile di vita stesso. Alcune abitudini poco salutari come bere alcolici, fumare, l’assunzione di cibi salati, e stare in piedi a lungo possono essere facilmente evitati con alcuni accorgimenti. Per stimolare il microcircolo e il ritorno venoso per contrastare la ritenzione, si consiglia l’attività fisica e stare con le gambe sollevate per circa 30 minuti. Inoltre alla fine e all’inizio di ogni sessione di allenamento, lo stretching è altamente fondamentale.

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Ritenzione idrica, gonfiore e aumento di peso: attenzione a questi sintomi

Stretching (Unsplash)

Come descritto sopra, la ritenzione idrica è una condizione scaturita dallo stile di vita. Quando però è associata anche a gonfiore e all’aumento di peso bisogna prestare attenzione. In questo caso infatti il problema potrebbe essere l’effetto collaterale a qualche farmaco. Questi sintomi in combinazione sono gli effetti collaterali di questi principali farmaci: pillole anticoncezionali, farmaci per la pressione alta, il cortisone.

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Per questo quando il problema della ritenzione idrica persiste nonostante il cambiamento nello stile di vita, è meglio rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista per valutare a cosa è dovuta la condizione. In questo modo, se per esempio il problema è la pillola anticoncezionale, si prova a cambiare metodo contraccettivo o semplicemente a provare una pillola diversa. In ogni caso la ritenzione idrica potrebbe essere un campanello d’allarme per altre condizioni: intolleranze alimentari, artrite, disfunzione apparato cardiocircolatorio e renale, reazioni allergiche.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.

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