Ritenzione idrica: cosa è e cosa comporta se associata a gonfiore

La ritenzione idrica è una condizione che colpisce soprattutto le donne, se abbinata anche a gonfiore però potrebbero essere degli effetti collaterali.

ritenzione idrica e gonfiore
Cellulite (AdobeStock)

In medicina, la ritenzione idrica è quella condizione nella quale il corpo tende ad immagazzinare i liquidi nell’organismo. La stagnazione di questi liquidi è maggiore nelle zone dove si accumula grasso più facilmente: gambe, glutei e addome. Una conseguenza visiva della ritenzione è infatti l’edema, ovvero il rigonfiamento dei tessuti.

Le cause della ritenzione idrica sono per lo più legate allo stile di vita, tuttavia alcune condizioni, più di altre, ne favoriscono l’uscita:

  • sindrome premestruale
  • gravidanza
  • caldo
  • troppo tempo in piedi senza fare alcun movimento
  • carenze nutrizionali

Infatti questa condizione si può facilmente contrastare attraverso lo stile di vita stesso. Alcune abitudini poco salutari come bere alcolici, fumare, l’assunzione di cibi salati, e stare in piedi a lungo possono essere facilmente evitati con alcuni accorgimenti. Per stimolare il microcircolo e il ritorno venoso per contrastare la ritenzione, si consiglia l’attività fisica e stare con le gambe sollevate per circa 30 minuti. Inoltre alla fine e all’inizio di ogni sessione di allenamento, lo stretching è altamente fondamentale.

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Ritenzione idrica, gonfiore e aumento di peso: attenzione a questi sintomi

ritenzione idrica e gonfiore
Stretching (Unsplash)

Come descritto sopra, la ritenzione idrica è una condizione scaturita dallo stile di vita. Quando però è associata anche a gonfiore e all’aumento di peso bisogna prestare attenzione. In questo caso infatti il problema potrebbe essere l’effetto collaterale a qualche farmaco. Questi sintomi in combinazione sono gli effetti collaterali di questi principali farmaci: pillole anticoncezionali, farmaci per la pressione alta, il cortisone.

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Per questo quando il problema della ritenzione idrica persiste nonostante il cambiamento nello stile di vita, è meglio rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista per valutare a cosa è dovuta la condizione. In questo modo, se per esempio il problema è la pillola anticoncezionale, si prova a cambiare metodo contraccettivo o semplicemente a provare una pillola diversa. In ogni caso la ritenzione idrica potrebbe essere un campanello d’allarme per altre condizioni: intolleranze alimentari, artrite, disfunzione apparato cardiocircolatorio e renale, reazioni allergiche.

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