Pasta: le tipologie e le marche più contaminate da pesticidi

La pasta è davvero sicura? Alcuni test svelano le marche e le tipologie più contaminate da pesticidi e micotossine. Tutti i dettagli.

I marchi di pasta più contaminati
Spaghetti e farfalle (Foto Pexels)

La pasta è uno degli alimenti maggiormente consumati in Italia, ma è davvero così sicura? Spesso, la mancanza di indicazioni precise circa la provenienza del grano con il quale viene realizzata, comporta diversi dubbi. Alcuni ricercatori, a questo proposito, hanno effettuato dei test su diversi marchi e tipologie di pasta, al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi e micotossine.

Pasta e contaminazione del grano: allerta pesticidi

Alcuni ricercatori hanno effettuato dei test su specifiche marche e tipologie di pasta venduta in Italia. L’indagine alimentare non si basa su un aspetto puramente nutrizionale, ma sulla contaminazione da pesticidi, come glifosato, e micotossine.

Quale pasta comprare
Varie tipologie di pasta (Adobe Stock)

In commercio, esistono numerose tipologie di pasta, realizzata con grani diversi, provenienti da paesi differenti. Non tutti i marchi di pasta utilizzano infatti grano italiano e questo comporta la possibile presenza di sostanze problematiche che, in alcuni, paesi sono consentite.

Si tratta di glifosato, oli minerali e pesticidi impiegati per migliorare la rendita delle coltivazioni. Ne consegue che alcune marche di pasta non sono propriamente sane e sicure, nonostante i prodotti analizzati nel test abbiano tutti superato la sufficienza.

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1) Spaghetti: le marche peggiori

Gli esperti consigliano di acquistare pasta proveniente da agricoltura biologica, specificando tuttavia che oggigiorno è sempre più difficile trovare cibi e alimenti che siano puliti al 100%.

Pasta contaminata da pesticidi
Spaghetti al pomodoro (Adobe Stock)

Per quanto riguarda gli spaghetti, uno degli agenti contaminati più comuni è il glifosato, ritrovato in marchi come Barilla, Buitoni e Combino (Lidl). Tracce di glifosato e micotossine si ritrovano anche in: Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl, Rummo e Agnesi.

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2) Fusilli: attenzione al glifosato

La rivista tedesca Oko-Test ha analizzato 20 marchi di fusilli di semola di grano duro (di cui 7 marche biologiche). In 4 prodotti sono state rinvenute tracce di glifosato, un noto erbicida che ha lo scopo di tenere lontano muffe, batteri e parassiti dalle coltivazioni di grano.

3) Penne rigate

Un test del 2021 di Altroconsumo ha analizzato diverse tipologie di penne rigate: classiche e integrali. Non sono mancati casi di glifosato, il pesticida maggiormente impiegato, e di micotossine. Le marche più contaminate sono: Barilla, Tre Mulini (Eurospin) e De Cecco.

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