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Salute e Benessere

Essere sotto stress può provocare il singhiozzo cronico? Occhio ai danni

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Il singhiozzo è una contrazione involontaria del diaframma, quando è troppo frequente, cronico, può indicare uno stato di stress? Occhio alle conseguenze, in alcuni casi gravi.

Uomo con espressione sbalordita (Unsplash)

Il singhiozzo è una contrazione involontaria del diaframma, quando è troppo frequente, cronico, può indicare uno stato di stress? Occhio alle conseguenze, in alcuni casi gravi. Lo stress incide profondamente sul nostro stato di salute. Questo agisce su più livelli e può provocare persino il singhiozzo cronico. Quando il diaframma si contrae, si crea una sorta di chiusura delle corde vocali, spezzando il fiato.

Questo lieve disturbo può essere provocato da diversi fattori, come un pasto abbondante, l’abuso di alcool, bevande gassate e anche un’emozione improvvisa. In alcuni casi, però, se continuo e cronico, può derivare da un periodo di forte stress mentale, o da altri problemi che coinvolgono la sfera emotiva, che possono essere deficit, depressione o disturbi. Quando il singhiozzo diventa cronico è un problema, perché questo causa esaurimento nervoso, ma anche deperimento.

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Singhiozzo cronico causato dallo stress emotivo

Ragazzo che si tappa la bocca (Unsplash)

Solitamente, se il singhiozzo dura per più di una giornata intera, ci si affida a una visita medica. Il disturbo, infatti ha breve durata, giusto qualche minuto. Raramente dura per ore. Se supera la giornata comincia ad essere una questione seria e snervante. Le cause, come già accennato, possono essere molteplici:

  • Sbalzi di temperatura
  • Pasti abbondanti
  • Abuso di alcool
  • Consumo di bevande gassate
  • Forte emozione improvvisa
  • Risucchio di saliva
  • Aria nella bocca
  • Stress mentale

Un disturbo a lungo termine potrebbe irritare anche i nervi vaghi e frenici, che sono alla base della muscolatura del diaframma. Secondo le recenti stime, gli uomini hanno più probabilità di sviluppare singhiozzo cronico rispetto alle donne. Essere sotto stress, tesi, in ansia e preoccupati, potrebbe portare a tutto ciò. In alcuni casi, il singhiozzo è persino dato dalla chirurgia, a seguito di una anestesia totale che ha coinvolto gli organi addominali.

Un fastidio che può essere anche grave e duraturo

Soffrire di singhiozzo cronico non è una passeggiata, questo perché si tratta di un disturbo che influenza la quotidianità di una persona. Ciò incide sulla qualità del sonno, sul consumo di pasti o sulle relazioni sociali. Inoltre, pleurite del diaframma, polmonite, uremia, malattie intestinali, disturbi di stomaco o alcolismo contribuiscono al suo sviluppo. Ma ci sono rimedi efficaci per guarire dal singhiozzo?

Naturalmente, tale fastidio è destinato a scomparire, anche nella sua forma più grave, la quale si può protrarre per settimane o mesi, in rarissimi casi anche per anni. Certo è che avere un ritmo di vita tranquillo, una serenità mentale e poco stress, aiutano a normalizzare la situazione. Si possono mettere in pratica i rimedi che tutti conoscono, come:

  • Sorseggiare acqua fredda
  • Ingoiare un cucchiaino di zucchero
  • Mordere uno spicchio di limone
  • Trattenere il respiro
  • Respirare in un sacchetto di carta
  • Portare le ginocchia al petto

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Inoltre, per fermare il singhiozzo, c’è una tecnica particolare che prevede il contatto con la lingua. Bisogna tenere stretta la punta delle lingua e tirarla fuori con le dita. Spingendo la lingua in avanti si va a stimolare il nervo vago. Il movimento aiuta a ridurre gli spasmi del diaframma, che creano il singhiozzo. Non sempre questa tecnica riesce a funzionare, specialmente se il problema è grave, ma provare non costa nulla.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.