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Salute e Benessere

Mulinelli al lago, come salvarsi la vita

Pubblicato da
Serena Garofalo

Mulinelli al lago, come salvarsi la vita e ritornare a riva: ecco in cosa consistono e cosa devi fare se capiti in uno di questi

Un lago apparentemente tranquillo… (Pixabay)

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Seppure si sia in vacanza e spesso quindi ce lo dimentichiamo, non dobbiamo comunque mai scordare che ogni luogo ha i suoi pericoli. Questo non vuol dire che dobbiamo stare sempre sul chi vive, ma dobbiamo almeno essere consapevoli delle cose che potrebbero succedere. Attenzione, non è un atteggiamento catastrofico il nostro ma è da irrealisti vivere senza sapere che ogni luogo nasconde delle insidie precise.

Quando andiamo in spiaggia, per esempio, e ci prepariamo per fare un bel tuffo in mare, stiamo sempre abbastanza attenti a quello che potrebbe succedere in acqua. Diamo un’occhiata alla bandiera (bianca, gialla, rossa) per sapere se il mare è agitato e poi ci tuffiamo. E nonostante questo, stiamo attenti alle pericolose correnti di risacca, correnti che scorrono parallele alla riva e che costiuiscono un pericolo vero e proprio. Ugualmente succede quando siamo in montagna, dove siamo sempre allerta per il pericolo valanghe o simili.

Mulinelli al lago, ecco come salvarsi la vita se ti succede

Ragazzo che nuota (Pixabay)

Al lago invece si parla molto poco dei cosiddetti mulinelli , delle correnti che sono in grado di riuscchiare tutto ciò che si trova nei loro dintorni. Questi mulinelli si formano in seguito ad una tempesta lacustre, quando si incontrano due correnti diverse, quando c’è l’immissione di un immissario all’interno del lago, quando c’è un ostacolo fisico che interrompe una corrente, o quando il vento spira sulle acque del lago che- almeno in apparenza- sembra calmo.

Come fare se ci troviamo, all’improvviso, all’interno di un mulinello? Agitarsi e cercare furiosamente di nuotare verso riva è deleterio, non farà che stancarvi e peggiorare la situazione. Cercate di nuotare parallelamente alla riva. Se non riuscite, rimanete in verticale, muovendo gambe e braccia per rimanere a galla.

Il consiglio che segue è solo per i più allenati e più esperti: nuotate verso il fondo del mulinello dove la forza è minore, e poi portatevi lateralmente fuori da esso.

Serena Garofalo

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Serena Garofalo