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La funzione del buco nel mestolo? È un utile misura pasta

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Per anni ci si è interrogati sulla funzione del buco al centro del mestolo, ma il mistero è risolto: è un utile misura pasta. Lo sapevi?

Utensili della cucina (Pixabay)

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Uno degli utensili più usati in cucina, il mestolo è sicuramente un oggetto utile per la preparazione dei piatti e per la loro distribuzione in tavola. La maggior parte dei mestoli è dotata di un buco al centro e per tanti anni la gente si è interrogata sulla sua utilità, almeno fino a quando i social non ne hanno svelato il mistero. Il buco, infatti, serve per misurare le quantità ideali di pasta per una singola persona.

Non si tratta, dunque, di una scelta estetica. Che sia il classico mestolo di legno, oppure quello in acciaio, o ancora in plastica, magari dotato di denti per afferrare il cibo, sono quasi tutti dotati di un buco centrale. Questo misura la quantità ideale di spaghetti da mettere nel piatto. Il diametro del buco, quindi, è una unità di misura per le porzioni di pasta.

L’utilità del buco del mestolo per misurare le quantità di pasta

Mestolo per la cucina (Pixabay)

Il buco è davvero utile e ci permette di rinunciare al bilancino, tra l’altro evitando di far cadere gli spaghetti ovunque, e di gettare quantità giusta in pentola. Indubbiamente, ci fa risparmiare tempo, ma non finisce qui, perché il buco funziona anche come sorta di “imbuto”, per mettere gli spaghetti nell’acqua bollente.

Basta inserire gli spaghetti nel buco, almeno fino a metà lunghezza, e poi immergere il mestolo nell’acqua che bolle. Niente schizzi e niente ustioni alle mani. Il buco assicura la misura ideale per porzione, che non è eccessiva, ma è la classica da ristorante, circa 80 grammi.

80 grammi è la porzione consigliata da tutti i nutrizionisti, quella che normalmente si prescrive nelle diete. Insomma, è un motivo valido per rinunciare alla bilancia e per evitare di sparpagliare gli spaghetti a terra. Se dobbiamo cucinare per più persone, basta “filtrare” la pasta diverse volte attraverso il buco del mestolo.

Si tratta, quindi, di un semplicissimo rimedio per calcolare la giusta quantità di pasta da consumare per pasto. Naturalmente, non tutti i tipi di pasta si possono misurare in questo modo, ma la pasta lunga, più o meno tutta, sì. Mistero risolto, non resta che sfruttare questa banalissima intuizione ogni volta che cuciniamo un buon piatto di pasta.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi