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Alimenti e Nutrizione

Quali cereali mangiare per non far alzare la glicemia

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Cereali, avena e amaranto, sono fonte principale di carboidrati, di fibre e proteine, è importante consumarli per abbassare la glicemia.

Cereali rovesciati (Canva – Inran.it)

I cereali sono una fonte indispensabile di carboidrati, ma non tutti sono uguali, almeno per quanto riguarda le sostanze nutritive che contengono. Alcuni, infatti, sono ad alto contenuto di fibre e a basso contenuto glicemico, ideali per coloro che soffrono di diabete o per coloro che seguono una dieta ipocalorica.

Tra i cereali a basso indice glicemico troviamo l’avena, contenente vitamine del gruppo B, minerali come ferro, fosforo, potassio e zinco, e ad alto contenuto proteico. Un cereale molto simile alla pasta a livello di indice glicemico è il cous cous. A differenza della pasta, il cous cous si prepara con un metodo di cottura diverso: per assorbimento. Come per la pasta, per limitare l’indice glicemico è meglio preferire la versione integrale, che garantisce un apporto maggiore di fibre.

Abbassare e controllare l’indice glicemico con i cereali giusti

Diversi cereali in tavola (Canva – Inran.it)

Il farro, così come gli altri cereali, è fonte di carboidrati complessi. Si differenzia dagli altri cereali per il contenuto di proteine e fibre. Anche per il farro, per l’imitare l’indice glicemico è preferibile la versione integrale o decorticata. Il mais ha un alto contenuto di fibra e proteine, così come il frumento e l’orzo. Il mais è ottimo se consumato con i legumi, che contengono un apporto di amminoacidi che il mais non ha.

L’orzo invece è un cereale privo di glutine e adatto ai celiaci e con un buon contenuto di fibre. Per ridurre i tempi di preparazione del chicco di orzo che richiede tempi alti di cottura, si può optare per una pentola a pressione. Il miglio, infine, è composto prevalentemente da carboidrati complessi, ma presenta una buona quantità di proteine e di fibre. Anche questo è un cereale privo di glutine, quindi adatto a soggetti celiaci.

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Grazie all’elevata quantità di fibra, rispetto agli altri cereali, ha una quantità decisamente più bassa di indice glicemico. Variare la propria alimentazione assumendo tutti questi cereali è sicuramente un metodo efficace per seguire una dieta in grado di fornire tutti i nutrienti necessari al nostro organismo. Inoltre, assumere a rotazione questi alimenti consente di controllare l’indice glicemico, evitando di consumare sempre e solo i cereali con un indice glicemico elevato.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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Andrea Cerasi