In pochi conoscono l’Arfid, ma è fondamentale informarsi su questo argomento poiché i bambini potrebbero soffrirne!
Al giorno d’oggi la medicina e la scienza hanno fatto passi da gigante, riuscendo a trovare nuove terapie e medicinali in grado di sconfiggere virus e malattie. Purtroppo però vengono scoperte anche nuove sindromi e nuove malattie ogni giorno e alcune di queste riguardano anche i bambini.
Per un genitore la salute fisica e mentale dei propri figli è la priorità assoluta, però a volte non ci si rende conto di essere una parte del problema. Abbiamo visto come si reagire nel caso i propri figli siano colpevoli o testimoni di episodi di bullismo. In effetti essere un genitore responsabile e presente è davvero fondamentale per il benessere dei propri figli, al punto che potrebbero sviluppare in alcuni casi, una vera e propria sindrome! Sto parlando della Arfid, una sindrome ancora poco conosciuta, ma che se presentata in altro modo, tutti crederemo di conoscerla bene.
Arfid e i bambini: come funziona e come combatterla
La Arfid non è altro che una sindrome causata dall’alimentazione troppo selettiva dei bambini, al punto da poter avere addirittura delle carenze alimentari. Quante volte hai sentito o visto bambini troppo schizzinosi sugli alimenti? Anche se puoi sembrare solo un episodio naturale e isolato, in realtà se i bambini provano disgusto o non vogliono nemmeno sentire l’odore di alcuni alimenti, la situazione potrebbe essere abbastanza grave.
Quante volte ti sarà capitato di non voler mangiare qualcosa da bambino? In effetti i bambini difficilmente avranno voglia di mangiare cibi troppo morbidi, verdure o alimenti amari, anche se possono essere essenziali per la loro crescita. Si stima che la tendenza ad assecondare i bambini su cosa vogliono o non vogliono mangiare sia in notevole aumento, soprattutto tra i figli maschi. Questo genere di disturbo nasce solitamente in bambini dai 5 ai 13 anni, colpendo per la maggior parte i maschietti.
Essendo l’Arfid un disturbo vero e proprio, bisognerà andare dal pediatra appena si vedono i primi sintomi, poiché se il bambino non mangia a sufficienza e non assimila ingiusti nutrienti, potrebbe andare in contro a diversi problemi di sviluppo e di salute. È altresì importante cercare un percorso in grado di sostenere l’alimentazione del bambino in modo positivo e rassicurante. Ogni anno lo smog uccide molti bambini: ecco le stime mondiali!
Non è infatti consigliato obbligare il bambino con minacce o con ricompense, ne cercare di fare mangiare il bambino contro voglia. La tecnologia può diventare pericolosa se non stai attento ai tuoi bambini! L’unico modo per sapere se un bambino mangia abbastanza è tramite gli esami consigliati dal pediatra e dal proprio medico, poiché i bambini hanno tutti un modo diverso per rapportarsi con il cibo e soprattutto una soglia di sazietà individuale. Fai attenzione a quello che compri al supermercato: i bambini sono a rischio!
Nicolas De Santis
