Dormire il pomeriggio fa bene o fa male? La risposta potrebbe sconvolgerti

Le rilevazioni su questo aspetto, dormire il pomeriggio fa bene o fa male e quali sono gli effetti direttamente osservabili sull’organismo?

Dormire il pomeriggio fa bene o fa male? L’Italia è tra i Paesi al mondo in cui è più diffusa l’abitudine di fare una bella pennichella. L’iconografia mondiale appartiene in assoluto al Messico con la sua famosa siesta, ma ci addentriamo in buona parte nel mai da prendere troppo sul serio campo degli stereotipi.

Dormire di pomeriggio fa bene oppure no?
Un uomo ed un cane dormono insieme (Canva – inran.it)

Fatto sta che c’è chi comunque si pone questa domanda a fini prettamente scientifici: dormire il pomeriggio fa bene o fa male? Ed ora una ulteriore risposta arriva da parte di alcuni accademici della inglese University College di Londra. Difatti di ulteriori studi su tale argomento ne sono già avvenuti nel corso degli anni.

Ebbene, è arrivata l’ennesima conferma del come questa usanza possa avere delle conseguenze ben specifiche sul nostro organismo nel resto della giornata. Conseguenze del tutto positive, dal momento che tutto questo si rivelerà utile nel preservare il cervello.

Dormire il pomeriggio fa bene o fa male? Lo studio rivelatore

Gli studiosi inglesi hanno notato in particolare che il dormire il pomeriggio fa bene o fa male in base alla frequenza del sonnellino che ci si concede. Ma generalmente le conseguenze sono più buone che non. Per esempio i ricercatori britannici hanno notato che il riposino pomeridiano contribuirebbe a rallentare un certo processo di restringimento del cervello che tende a manifestarsi con l’età.

Dormire di pomeriggio fa bene oppure no?
Una donna che dorme sul divano (Canva – inran.it)

Cosa che preserva dalla comparsa di malattie di tipo neurodegenerativo e cognitivo. Il buon riposo del resto fa sempre bene e fa in modo da proteggere la massa cerebrale. Cosa che invece non avviene con un sonno spesso interrotto, breve e disturbato. Le conseguenze di quest’ultima cosa sono di contro sempre tutte quante negative per la salute.

La pennichella pomeridiana poi è di sostegno per ricaricare le batterie fisiologiche e mentali, specialmente nel caso in cui ci siano ancora delle attività impegnative da fare nelle ore successive. Studiare o riposare dopo un pasto ed un riposino di massimo mezzora – ma che addirittura potrebbe sembrare talmente profondo e ristoratore da risultare più lungo – sarà un vero toccasana.

Come si è svolto questo studio

E dello studio dei ricercatori inglesi se ne parla anche sulla rivista specializzata di settore Sleep Health, dove tra l’altro è presente anche un ulteriore contributo da parte di studiosi della Universidad de la Republica di Montevideo, in Uruguay. Per arrivare a queste ottime conclusioni ha avuto luogo anche una apposita serie di osservazioni su più di 35mila persone dai 40 ai 69 anni.

Dormire di pomeriggio fa bene oppure no?
Un uomo che dorme su una amaca (Canva – inran.it)

Esaminando le loro abitudini è emerso come chi faceva una dormitina relativamente breve a distanza di almeno mezzora dal pranzo si presentasse in condizioni fisiche e cognitive migliori in media.

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Con la situazione che tende a migliorare sempre di più associando poi a tutto ciò un allenamento fisico costante anche leggero ed una buona alimentazione. Con la definitiva conferma che poi fare così innalza una ulteriore barriera contro il rischio di contrarre una qualche forma di demenza.

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