È importante che tu faccia molta attenzione alla tua salute specialmente se sei una donna: cos’è la cisti di Bartolini e come curarla!
È importante prendersi cura della propria salute, infatti prevenire è sicuramente la soluzione migliore per diminuire i rischi associati a malattie e disturbi. Quante volte, quando stavamo male, abbiamo detto “non è nulla di che, un giorno si vedrà“? Purtroppo però rimandare non è mai la scelta migliore, poiché il rischio che la situazione di aggravi è più alto di quello che pensi.
Il corpo umano viene spesso definito da molti come una macchina perfetta, ma per farla funzionare al meglio ci vuole la giusta manutenzione! Non ti resta che scoprire che cosa sono le cisti di Bartolini, ma soprattutto come intervenire in maniera tempestiva per evitare ulteriori danni fisici: continua a leggere per saperne di più!
Cisti di Bartolini: ecco come curarla
Le cisti di Bartolini o Bartolinite non è altro che una sindrome comune che colpisce il 2% delle donne nel mondo. Le ghiandole di Bartolini si trovano per esattezza nella parte inferiore delle grandi labbra e svolgono una funzione essenziale. Infatti queste particolari ghiandole hanno lo scopo di lubrificare per bene la vagina durante i vari rapporti sessuali. Nel momento in cui i canali dalla quale fiorisce il liquido di queste ghiandole tendono ad ostruirsi, può capitare che si formino delle cisti ed è per questo che prendono il nome di cisti di Bartolini.
La loro comparsa si manifesta con il classico rigonfiamento ai lati delle grandi labbra o l’interno del canale vaginale. In generale non provoca alcun odore e dolore come la candida o altre malattie. In alcuni casi però è possibile avvertire dolore a causa del liquido che è venuto a contatto con batteri esterni che hanno infettato il liquido, con conseguente infiammazione dell’area circostante. È possibile avvertire forte calore nella zona, dolore e anche febbre. Inoltre forse non lo sai ma una donna su 50 purtroppo una volta nella vita sperimenta le cisti di Bartolini.
La loro comparsa è dovuta principalmente da infezioni batteriche come l’escherichia coli o altre malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia o la gonorrea. L’ideale sarebbe subito informare il proprio medico curante il quale potrà indirizzarti verso una ginecologa esperta e valutare insieme il da farsi. Cosa sono le perdite marroni e quando bisogna fare attenzione per la tua salute! Fra i vari rimedi da attuare senza dubbio c’è la soluzione composta da acqua calda e sale.
Riempi il bidet o la vasca di acqua calda e sale e rimani in ammollo per un po’ di tempo, vedrai che le cisti riusciranno a spurgarsi e ripulirsi da sole. Se questa soluzione non dovesse funzionare puoi optare per alcuni antibiotici, un drenaggio chirurgico o in alcuni casi alla marsupializzazione. Si tratta di un incisione della cisti che viene poi richiusa con dei punti e previene la ricomparsa di ulteriori cisti. Anche tu spesso soffri di bruciore vaginale: quando bisogna intervenire e cosa dovresti conoscere!
Nicolas De Santis
