Edith ed Egon: le fece un ritratto prima di morire e ciò che si vede nei suoi occhi è da non credere

Egon fece un ritratto ad Edith prima di morire, sai cosa si vede nei suoi occhi? Questa incredibile storia di sicuro ti stupirà molto.

Egon Schiele era una pittore austriaco diventato famoso per la cruda sessualità dei suoi dipinti, per i corpi contorti e l’intensità disturbata. Aveva una grandissima passione, quella per le donne, lui stesso rivelò che in soli otto mesi ne erano passate circa 180 per il suo studio.

Egon Schiele ritratto
Ritratto di Egon Schiele (Foto Facebook @BrunoPollacci) -Inran.it

Quando il noto pittore convolò a nozze con la moglie, Edith, cambiò totalmente il suo atteggiamento. Per i suoi dipinti usava solo la moglie come modella e il suo stile era diventato più naturalistico. Quando però la donna cambiò fisicamente e non era più magra come voleva lui, chiese alla sorella della moglie di posare per lui. A quanto pare i due si spinsero oltre, fu proprio Adele a svelarlo.

Nel corso della sua carriera Egon Schiele nei suoi dipinti ha rappresentato la tensione emotiva, la carne e la sensualità. Ad ottobre del 1918 però si è ammalato e con lui anche la moglie Edith Harms, lei era in dolce attesa. I due si ritrovarono a fare i conti con l’influenza spagnola, una gravissima pandemia che causò moltissime morti.

L’influenza spagnola si diffuse tra il 1918 e il 1920, alla fine della prima guerra mondiale con conseguenze davvero devastanti. Stando alle stime circa mezzo miliardo di persone furono contagiate e le vittime sono state circa quaranta milioni.

Poco prima della sua morte Edith è stata immortalata da Egon in un ritratto, cosa traspare dai suoi occhi

I sintomi della ‘spagnola’ erano simili a quelli di un’influenza, tra questi: febbre, dolori muscolari, mal di gola, dolori alle articolazioni, diarrea, tosse, insufficienza respiratoria e altri ancora. Questi duravano solitamente una settimana, ma nelle situazioni più gravi si manifestava anche una batterica polmonite che dopo una stato di delirio causava il decesso.

Egon dipinto
Dipinto di Egon Schiele (Foto Facebook @1000quadri) -Inran.it

Sia Egon che Edith furono contagiati e sapevano che la loro fine era vicina, lui nel corso della sua vita aveva amato molte donne, la moglie non è stata la sua più importante storia d’amore ma tra loro c’era tenerezza e intimità. Lei morì qualche giorno prima di lui, il pittore fino alla fine ha espresso ciò che sentiva tramite l’arte. Nei suoi dipinti non esprimeva solo ciò che provava lui ma anche quello che coglieva negli altri.

Schiele fece un ritratto alla moglie poche ore prima che lei morisse, i suoi occhi sono stanchi, tipici di una persona che non ha molte energie perché è malata. I suoi capelli sono mossi, le labbra molto sottili e con la mano sorregge il suo viso stanco. La malattia sta consumando il suo corpo, si percepisce infatti che l’energia sta finendo proprio come la sua vita.

Edith Egon ritratto
Ritratto di Edith (Foto Facebook @Vogliadiarte) -Inran.it

Nonostante la stanchezza però dal dipinto traspare anche un po’ di tenerezza, attraverso la sua espressione Edith manifesta amore e dolcezza. Poche sono le energie che le restano ma attraverso i suoi occhi le utilizza per un ultimo momento di tenerezze. Egon è riuscito ad immortalare un momento incredibile, quello dell’amore e della morte che ‘si fanno carne’.

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