Partner e perdita di peso: l’alimentazione si gestisce meglio in coppia

Gli esperti li chiamano “partner romantici”, si tratta di partner che hanno un’influenza profonda sulla perdita di peso della persona amata.

Nella quotidianità di una coppia, un’aspetto molto importante è dato dalla condivisione di cibo. Spesso, per non dire quasi sempre, troviamo insieme persone della stessa “stazza”. Questo perché una coppia condivide la scelta del cibo, la sua gestione e lo stile di vita da adottare. Insomma, è difficile vedere una persona fissata con la palestra, tutto muscoli e peso forma, con un’altra obesa.

Colazioni differenti tra partner (Canva) – Inran.it

Ciò non significa che non possa succedere, le vie dell’amore sono tante e infinite, ma solitamente le scelte alimentari ricadono su entrambi i partner. L’influenza, però, che un partner magro può avere su un partner con qualche chilo di troppo, è davvero enorme, e vale più di qualunque dieta. Si tratta di uno stimolo nel perdere peso, strettamente collegato alla sfera emozionale.

Il lavoro di squadra facilita le cose: un partner magro aiuta nella perdita di peso

Allenamento in coppia (Canva) – Inran.it

Una coppia si fa forza e si aiuta a vicenda, per superare ogni ostacolo. Si tratta di strategia, di lavoro di squadra, di coercizione. Sicuramente, se una persona deve perdere peso, sarà maggiormente stimolata se il suo partner è magro. I ricercatori definiscono questa relazione speciale, di stimolo alla dieta, con la definizione di “partner romantici”. Si tratta di partner che supportano l’altro nella scelta alimentare, li spronano a dimagrire, a tornare in forma.

I ricercatori, in una coppia del genere, individuano tre strategia relazionali. La prima è determinata dall’incoraggiamento, quindi il partner è comprensivo, rassicura il suo amore, lo riempi di lodi. La seconda strategia è legata all’influenza strumentale, che comprende tecniche più attive. Quindi, in questo caso il partner sceglie il cibo più salutare, lo cucina, aiuta l’altro ad allenarsi.

Fidanzati mangiano un panino (Canva) – Inran.it

La terza strategia è la più pressante, dove il partner parla chiaramente degli obiettivi da raggiungere, e spesso cerca di suscitare una reazione profonda, che può essere anche negativa, nell’altra persona, come senso di colpa o paura. Secondo i risultati forniti da numerose ricerche, gli obiettivi di una coppia del genere sarebbe due.

Il primo obiettivo è quello di esplorare le dinamiche relazionali relative al dimagrimento, il secondo obiettivo è affrontare il lavoro come una squadra unita. Dopo un attento studio, effettuato analizzando 400 persone volontarie, con i rispettivi partner, i ricercatori hanno scoperto che la seconda strategia relazionale, quindi quella determinata dall’influenza strumentale, è la migliore.

Il lavoro di squadra, la coercizione, dunque, è quella che ha ottenuto risultati più efficaci, perché è a metà strada tra indifferenza e tra eccessiva pressione. In questo caso, i volontari che sono dimagriti, sono riusciti meglio a bilanciare perdita di peso con relazione personale. Questa dinamica tra partner è fondamentale nel gioco della coppia, e nel benessere della singola persona.

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