Cosa fare e come prevenire un colpo di calore nei bambini

Il calo estivo comporta alcuni pericoli anche per i bambini, uno in particolare è il colpo i calore. Scopri come prevenirlo e cosa fare.

Il colpo di calore nei bambini può verificarsi quando non tengono un’adeguata idratazione o riposo. È necessario imparate a riconoscere i sintomi della condizione per tenere al sicuro il proprio bambino da eventuali rischi. Il colpo di calore può avvenire in estate a causa del caldo eccessivo.

Caldo e bambini
Colpo di calore nei bambini (Canva – Inran.it)

Trascorrere del tempo all’aperto d’estate non è proibito ma il bambino ha bisogno di essere protetto attraverso:

  • protezione solare con SPF adeguata
  • idratazione
  • abbigliamento e accessori conformi al clima

Prima che compaiano i sintomi del colpo di calore, i bambini spesso mostrano segni e sintomi legati al calore ma più lievi. Possono avvertire crampi da calore, ovvero gravi spasmi muscolari dovuti a uno sforzo prolungato o ad una sudorazione eccessiva, l’esaurimento da calore, che causa diversi tipi di malessere: temperatura corporea elevata, pelle fredda, brividi, mal i testa, nausea e svenimento.

Colpo di calore nei bambini: come fare e come prevenire

Un colpo di calore nel bambino avviene quando il suo corpo risulta a corto i liquidi e quini non ce la fa più a continuare una determinata attività. A tutti gli effetti, può essere considerata un’emergenza medica che può rappresentare un pericolo per la vita. Quando la condizione si manifesta, l’organismo non riesce più a regolare la temperatura.

Bambini ed estate (Canva – Inran.it)

L’aumento della temperatura corporea può arrivare fino a 41.1°C, causando di conseguenza danni al cervello o nei casi più gravi, il decesso. Questa condizione va trattata tempestivamente attraverso cure mediche intensive ed urgenti che permettono di abbassare la temperatura corporea. Cosa fare quindi, quando si manifestano i sintomi sopracitati? L’unica soluzione è chiamare immediatamente il 118.

Sono a rischio di colpi di calore i bambini che sono vestiti in maniera eccessiva, praticano attività fisica intensa quando fa particolarmente caldo e non bevono abbastanza acqua. Inoltre, si può verificare anche quando viene lasciato in auto in una giornata afosa, dove supera i 34°C. Poiché i neonati e i bambini molto piccoli non sono in grado di dire quando si sentono a disagio, è bene fare attenzione a comportamenti insoliti o a sintomi preoccupanti, come ad esempio: irrequietezza, respirazione rapida, letargia, irritabilità, vomito.

Bambino al mare come proteggere
Bambino al mare (Canva – Inran.it)

Per prevenire la condizione, invece, basta mantenere idratato il bambino, fari indossare abiti larghi e di colore chiaro per una maggiore traspirazione e, soprattutto, far indossare un cappello. Quando fa caldo, è importante limitare l’attività fisica o quella all’aperto nelle ore centrali della giornata, preferendo luoghi freschi e riparati dal sole.

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