Perdite vaginali rosse: a cosa sono collegate e quali sono i sintomi

Come comportarsi quando si verificano delle perdite vaginali rosse? Scopri come distinguere le perdite da impianto da aborto spontaneo.

Sebbene il sanguinamento all’inizio della gravidanza non sia così raro, ci sono alcuni elementi da tenere in considerazione che possono aiutare a determinare se il sanguinamento che si sta verificando è un sanguinamento da impianto o un aborto spontaneo. In caso di gravidanza, il sanguinamento vaginale può essere molto preoccupante e ci sono diversi aspetti da considerare.

Perdite vaginali
Perdite vaginali rosse (Canva – Inran.it)

Le perdite da impianto possono presentarsi come una mestruazione leggera e solitamente non è un motivo di allarme. Tuttavia, può essere difficile distinguere un sanguinamento da impianto da un aborto spontaneo. Altre cause di sanguinamento all’inizio della gravidanza sono la gravidanza ectopica e le infezioni. Poiché queste possono essere pericolose, è importante sapere come riconoscere un’emorragia da impianto e rivolgersi a un medico quando e se si verifica un’emorragia in gravidanza.

Perdite vaginali rosse: quali sono e come distinguerle

Le perdite vaginali rosse durante i primi mesi di gravidanza possono essere motivo di allarme e causare disagio. Queste possono essere principalmente di due tipi: perdite da impianto e aborto spontaneo.

Spotting cos'è
Spotting (Canva – Inran.it)

Generalmente le perdite da impianto sono di colore rosa o marrone. Anche la consistenza è diversa perché non sono presenti coaguli, assomigliano ad un vero e proprio spotting. Possono verificarsi un paio di episodi durante l’arco della giornata, ma difficilmente superano i 2-3 giorni consecutivi e, soprattutto, non sono accompagnate da dolore. Si verificano generalmente due settimane dopo l’ovulazione, quindi nei giorni in cui sarebbero dovute arrivare le mestruazioni. Perciò non sono un pericolo per la salute.

Diagnosi di aborto
Diagnosi di aborto (Canva – Inran.it)

Per quanto riguarda le perdite di aborto spontaneo, il discorso è diverso. L’aborto spontaneo, in generale, può anche non presentare sintomi evidenti ma ci potrebbe essere un’emorragia importante, quindi una perdita di sangue rosso vivo, ma soprattutto con presenza di coaguli e accompagnata da crampi e da dolore al basso ventre. Quando si verificano queste perdite, è molto importante recarsi dal proprio ginecologo, o ancora meglio dal pronto soccorso ostetrico. Solo loro sono in grado di dire se si tratta di aborto spontaneo oppure no. In ogni caso, se si verifica un aborto spontaneo, non bisogna darsi la colpa dell’accaduto.

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