Alzheimer, esercizi per aiutare mente e corpo: allenamenti mirati per le donne

Alzheimer, esercizi per aiutare mente e corpo: allenamenti mirati per le donne. Gli studi condotti dal Cnr-In di Pisa. 

L’Alzheimer è una malattia degenerativa, una forma di demenza che vede col progredire del tempo la perdita della memoria, oltre ad una ridotta capacità delle abilità cognitive. Da premettere che non si tratta di un processo normale dell’invecchiamento, ma si è evinto possa manifestarsi oltre i 65 anni di età.

Alzheimer esercizi mirati
Esercizi anziani (foto da Canva) – Inran.it

Si accennava in precedenza che il morbo di Alzheimer peggiora con il passare del tempo. Tra i primi sintomi ravvisabili abbiamo la perdita della memoria in maniera leggera e nelle fasi più avanzate persino l’incapacità di sostenere una conversazione. Per quel che riguarda l’aspetto della sopravvivenza, o variare da paziente a paziente non sono a seconda del fattore dell’età, ma anche di un quadro generale di salute. Attualmente non esiste una cura per l’Alzheimer, ma sono in corso innumerevoli ricerche volte a fermare o stabilizzare la sua progressione.

Alzheimer, allenamenti mirati 3 volte alla settimana consentono un miglioramento per la mente e il corpo. Gli esercizi da fare

Proprio per questo motivo oggi vogliamo parlarvi di alcuni esercizi mirati (specialmente per le donne) volti al miglioramento del corpo e della mente. Esercizi fisici che possono aiutare a rallentare l’Alzheimer: l’importante conferma arriva da parte del CNR di Pisa.

Alzheimer, gli esercizi utili
Esercizi anziani (foto da Canva) – Inran.it

Come si accennava in precedenza, non esiste ancora una cura in grado di combattere il morbo in maniera definitiva. Tanti gli studi, però, sul possibile rallentamento. Molti benefici sono giunti grazie a mirati esercizi fisici oltre alle lezioni di musicoterapia e i cineforum. Vediamo più da vicino in che cosa consiste questo percorso: i pazienti si incontreranno singolarmente o in gruppo almeno per tre volte alla settimana per svolgere esercizi a corpo libero, con i nastri e infine anche con i palloni per quel che riguarda la coordinazione e il movimento.

I risultati sono stati a dir poco straordinari: il focus si è registrato specialmente sulle attività di gruppo, ricreando una specie di classe scolastica. In un arco temporale di sette mesi è emerso che gli anziani erano particolarmente legati tra di loro e non erano intenzionati a lasciare il programma. Questo ambiente non solo ha stimolato l’aspetto della comunicazione, ma anche la fluidità dei movimenti. Inoltre è stato posto l’accento anche sulla musicoterapia e sul cineforum, dove viene chiesto di commentare cosa è accaduto dopo la fine della proiezione di un film.

Alzheimer, i benefici degli allenamenti
Attività con gli anziani (foto da Canva) – Inran.it

Gli esperti hanno sottolineato che quando la mente risulta impegnata sono evidenti anche dei benefici. Fatta anche una differenza tra uomini e donne ed è emerso che le donne si sono rese particolarmente disponibili alle attività di gruppo, risultando essere maggiormente coinvolte rispetto agli uomini che, in diverse occasioni, hanno provato vergogna nell’accettare di entrare a far parte della classe.

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