Demenza e Parkinson: arriva il test per diagnosticarli prima della comparsa dei sintomi

Ci sono importanti novità: alcuni scienziati stanno creando un test per diagnosticare Parkinson e demenza prima che compaiano i primi sintomi.

La demenza e il morbo di Parkinson sono delle malattie degenerative importanti e che colpiscono migliaia di persone ogni anno.

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Disegno di un cervello che va in pezzi (foto da Canva) – Inran.it

In genere, sono patologie che si manifestano quando siamo in là con gli anni, ma ci sono rari casi in cui possono manifestarsi anche molto prima, anche in gioventù. Sia per la demenza che per il morbo di Parkinson non esiste una vera e propria cura, non sono malattie dalle quali si può guarire. Si può solo seguire una terapia per cercare di rallentare il processo. Oggi però arrivano delle novità incoraggianti. Alcuni scienziati stanno sviluppando un test per diagnosticare queste patologie prima che si manifestino i primi sintomi. Questo vuol dire che di potrebbero anticipare le cure e rallentare le malattie sul nascere.

Il test per demenza e Parkinson: i primi risultati sono molto promettenti

Un gruppo di scienziati italiani e svedesi ha fatto una scoperta importante sulla malattia da corpi di Lewy, che riguarda problemi al cervello come il Parkinson e la demenza. Questi problemi possono causare difficoltà nei movimenti e nella memoria.

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Libro sul morbo di Parkinson (foto da Canva) – Inran.it

Il gruppo di ricerca dell’Università di Bologna e dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, guidato dal professor Piero Parchi, ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questo innovativo metodo. I ricercatori hanno trovato un modo per capire se una persona avrà queste malattie in futuro. Hanno inventato un test che guarda il liquido cerebrospinale. Questo test può dire se ci sono segni della malattia prima ancora che inizino i problemi e che si manifestino i primi sintomi.

Hanno scoperto che il test funziona bene, e pensano che possa aiutare i medici a prevedere meglio chi avrà questi problemi. Questo è importante perché permette di iniziare a cercare cure prima che i sintomi peggiorino. La demenza da corpi di Lewy si verifica nel momento in cui una proteina nel cervello si ripiega in modo errato causando quindi dei seri problemi. Usando questo nuovo test, i ricercatori hanno potuto diagnosticare la malattia prima che desse i primi sintomi.

I ricercatori hanno lavorato insieme per capire come usare il test e la sperimentazione ha avuto luogo su diverse persone, alcune con problemi di memoria e altre senza. Durante il primo studio, hanno scoperto che il test può dire se una persona può sviluppare la demenza dei corpi di Lewy o il Parkinson anche se ancora non si nota alcun sintomo. Il test infatti mira a valutare se nel cervello vi siano i corpi li Lewy. In caso positivo, le persone sono più portate a sviluppare la malattia andando avanti con gli anni. Hanno anche scoperto che le persone con queste patologie spesso hanno anche problemi di olfatto.

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Dottoressa che esegue dei test scientifici in laboratorio (foto da Canva) – Inran.it

Durante un successivo studio, i ricercatori hanno effettuato una sperimentazione su pazienti affetti da deficit cognitivi, il 25% di loro è risultato positivo al test ed hanno contratto la demenza dai corpi di Lewy.

Questo ulteriore aspetto potrebbe aiutare a creare nuovi farmaci e cure per fermare questi problemi prima che inizino. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati su Nature Medicine in due articoli differenti (uno lo trovi a questo link, e qui l’altro). Gli scienziati sperano che queste scoperte possano aiutare molte persone in futuro a capire e trattare meglio malattie come il morbo di Parkinson e la demenza dei corpi di Lewy.

Aurora De Santis

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