Bambini, cosa si nasconde dietro alcuni movimenti che fanno nel seggiolone

Bambini, ecco cosa si nasconde dietro alcuni movimenti che fanno nel seggiolone. Presta attenzione a quando mangiano.

Durante la fase dello svezzamento il bambino inizia ad introdurre all’interno della sua alimentazione cibi un po’ più solidi rispetto al biberon – che continua (ancora per qualche mese) ad essere la fonte principale del suo nutrimento quotidiano. Si tratta di un processo molto delicato e che varia da bambino a bambino, ragion per cui occorre fare attenzione ad alcuni aspetti particolari.

Movimenti involontari dei bambini
Papà e figlio (Foto da Canva) – Inran.it

Come si stava menzionando in precedenza, la fase dello svezzamento del bambino bisogna prestare attenzione a molti aspetti importanti: ad esempio il genitore dovrà fare in modo che il piccolo mantenga sempre la testa dritta e che sia in grado di inghiottire. I cibi che vengono inseriti sono più solidi rispetto al latte e devono essere introdotti in maniera graduale, man mano che riesca ad adattarsi non solo ai nuovi sapori ma anche alle nuove consistenze alimentari.

Bambini, i movimenti che fanno nel seggiolone quando mangiano potrebbero derivare dalla Sindrome di Sandifer

Proprio per questo motivo oggi vogliamo parlarvi di alcuni movimenti involontari che potrete notare nel vostro bambino, durante il momento della pappa nel seggiolone. Sarà capitato di vedere che il piccola posso muovere la testa e il collo per qualche minuto: di cosa si tratta?

Movimenti involontari dei bambini
Papà e figlio (Foto da Canva) – Inran.it

Potrebbe trattarsi di quella che viene definita Sindrome di Sandifer. Cosa accade al bambino? Partendo dalla sua definizione scientifica, iniziamo col dire che si tratta di una malattia distonica parossistica ed è associata al cosiddetto reflusso gastro esofageo; in alcuni casi può essere collegata anche all’ernia iatale. Questa si verifica tendenzialmente durante le prime fasi dell’infanzia e il bambino tende a fare dei movimenti della testa e del collo: si tratta di una sorta di crisi che può durare in media tre minuti. 

Durante il corso della giornata può verificarsi anche 10 volte, ma nella grande maggioranza dei casi questi movimenti sono associati all’ingestione degli alimenti. Inoltre, in alcuni casi più estremi sono stati registrati anche i casi di vomito e successivamente disturbi gastrici e disturbi legati agli occhi. Questa sindrome può essere diagnosticata dal pediatra che sarà in grado di fornire tempestivamente la terapia farmacologica più appropriata. 

Movimenti involontari dei bambini
Pediatra (Foto da Canva) – Inran.it

Il tempestivo trattamento della diagnosi (sia da un punto di vista farmacologico che con un intervento chirurgico in casi più estremi) consente di risolvere i disturbi con risultati davvero ottimali. 

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