Se avete questi libri in casa dovete fare attenzione: sono velenosi e fanno male

Dei libri in casa tra quelli che abbiamo potrebbero rivelarsi nocivi per colpa di una specifica loro proprietà, cosa fare per stare al sicuro.

Libri in casa è sempre bello averne, rappresentano un modo per accrescere il proprio bagaglio culturale e per aumentare il proprio sapere e soddisfare la propria curiosità. Coltivare l’abitudine di leggere sin da bambini, non appena ciò viene insegnato a scuola, contribuirà ad avere un futuro migliore. E la lettura è anche un metodo per tenere sempre bene allenata la mente e per evitare di sentirsi costantemente preda del torpore.

Libri in casa tossici per colpa di un pigmento
Dei libri su di un tavolo (Foto Canva – Inran.it)

Viva i libri in casa quindi. Tranne in un caso. C’è una tipologia ben precisa che potrebbe risultare tossica e che ancora oggi risulta essere molto diffusa. L’esposizione ad una particolare sostanza che li contraddistingue potrebbe presentare dei risvolti certamente poco piacevoli per la salute. In particolar modo nel caso di bimbi e di persone anziane. Riconoscerli è molto facile, il colore è già indicativo in tutto questo.

Libri in casa, se hanno una specifica proprietà possono essere nocivi

Libri in casa tossici per colpa di un pigmento
Alcuni libri vecchi (Foto Canva – Inran.it)

Sotto accusa c’è un pigmento che aveva il compito di conferire una colorazione verde alle copertine di libri vecchi, che risalgono dal XIX secolo in poi. Alcuni di questi, di più recente fattura – parliamo dagli anni Sessanta in poi, in genere – qualora dovessero presentare una copertina rigida dal colore verde intenso potrebbero allora contenere delle tracce di arsenico. A farlo sapere è il Winterthur Museum, Garden & Library, ente culturale statunitense presente nello Stato del Delaware.

La pericolosità è comunque ritenuta molto bassa anche se avere a che fare tutti i giorni con tomi del genere, toccarli  consultarli con cadenza quotidiana potrebbe fare accrescere dei possibili rischi. Le conseguenze più probabili che potrebbero verificarsi, in casi come questo, sono da individuare in degli stati di intorpidimento, stordimento, stanchezza ed anche in dolori di tipo addominale e diarrea. Con anche la possibile comparsa di irritazioni della pelle.

Che cosa fare per stare al sicuro da brutte sorprese

Libri in casa tossici per colpa di un pigmento
Un grosso libro dalla copertina verde (Foto Canva – Inran.it)

Il pigmento incriminato già dagli inizi del 1800 veniva creato unendo dell’acetato di rame con del triossido di arsenico, per ricavarne dell’acetoarsenito di rame. Ai tempi era impiegato anche per tingere carta da parati, fiori finti, abiti e per creare degli appositi colori a tempera. Tornando ai libri, quelli in verde e ad elevato rischio di presenza di tracce di arsenico erano generalmente prodotte in tessuto.

Per maneggiare questi libri si consiglia l’utilizzo di guanti in lattice oltre a recepire il consiglio di non fare in modo che la lettura duri troppo a lungo. Inoltre è meglio evitare di toccare gli stessi tutti i giorni. In diverse biblioteche vengono prese delle apposite misure di sicurezza in tal senso, con i libri che vengono conservati in dei sacchetti di plastica. E con un accurato lavaggio delle mani che avviene subito dopo avere consultato quest’ultimi. Ma in tutti gli altri casi i libri sono essenziali e possono davvero migliorare la vita, come è capitato a questa persona. E ce ne sono alcuni che vanno letti in maniera imprescindibile, anche in vacanza.

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