Richiamo per sapone tossico, sostanza vietata nella marca coinvolta

Emanato un richiamo per sapone tossico, con una sostanza vietata al suo interno che causa danni importanti ai suoi utilizzatori. I dettagli.

Richiamo per sapone tossico, il provvedimento urgente riguarda un prodotto di una specifica marca, dopo che alcuni controlli hanno portato all’emergere di un rischio per la salute dei consumatori. Rischio ritenuto potenziale a seguito dell’uso di coloro che lo hanno acquistato. Responsabile del richiamo per questo sapone ritenuto potenzialmente tossico è una sostanza che è stata trovata all’interno della lista degli ingredienti utilizzati.

Richiamo per sapone tossico, qual è la marca interessata
Dei saponi vari (Foto Canva – Inran.it)

Si tratta di una componente che già da molto tempo le attuali norme in fatto di sicurezza emanate dalla Commissione Europea hanno dichiarato come non conforme e quindi vietata. Ci sono degli studi che hanno confermato il possibile manifestarsi di conseguenze anche serie dopo una applicazione continuata nel tempo di prodotti che contengono questo ingrediente.

Richiamo per sapone tossico, qual è la marca coinvolta

Richiamo per sapone tossico, qual è la marca interessata
Il prodotto sottoposto a richiamo cautelativo (Foto Sportello dei diritti – Inran.it)

Tale sostanza è il Lilial, che è noto anche con il suo nome scientifico di 2-(4-terz-butilbenzil) propionaldeide (BMHCA). Viene utilizzato – nonostante i divieti per non conformità che vigono attualmente su tutto il territorio dell’Unione europea – allo scopo di fornire un maggiore profumo ad articoli come shampoo, bagnoschiuma, saponi e fragranze varie. Qual è la marca del prodotto sottoposto a richiamo a scopo cautelativo?

È il Sapone liquido Muschio Bianco a marca Natural Care, venduto in flaconi dalla capienza di 1000 ml. A quanto pare all’interno di tale prodotto si trova del Lilial, che anche in quantitativi minimi è ritenuto potenzialmente pericoloso per la salute delle persone. C’è uno specifico lotto da consultare per potere fare in modo di seguire quelle che sono le istruzioni fornite in caso di individuazione dello stesso.

Che cosa può provocare il Lilial

Richiamo per sapone tossico, qual è la marca interessata
Una persona che versa dello shampoo tra le mani (Foto Canva – Inran.it)

Infatti il prodotto segnalato va riconsegnato al punto vendita dove è stato precedentemente comprato. Le autorità invitano a non usarlo ed a restituirlo per potere avere il diritto di procedere con un rimborso o con una sostituzione. Cosa che le attuali norme in fatto di sicurezza per i consumatori consente di fare anche senza che si disponga più dello scontrino rilasciato al momento dell’acquisto. L’azienda produttrice è la Cominparfum, che ha sede in Lombardia a Niardo, in provincia di Brescia. Questo prodotto ha come fattori di riconoscimenti il codice a barre 8004830285820.

Le autorità di controllo italiane hanno avvertito il Rapex, ovvero il sistema rapido europeo di allerta per i prodotti non alimentari, di questa situazione. Il Lilian, o 2-(4-terz-butilbenzil) propionaldeide (BMHCA) è ritenuto pericoloso in quanto potrebbe arrecare dei danni all’apparato riproduttivo di coloro che dovessero malauguratamente utilizzarlo. E risulta essere potenzialmente pericoloso per le donne incinte e per il feto che portano in grembo. Oltre poi a potere causare delle irritazioni della pelle ed altri fenomeni simili.

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