Allattamento al seno: non funziona per tutte le donne. Il motivo

Allattamento al seno: non funziona per tutte le donne. Cosa ne pensano gli esperti a riguardo e i progressi della ricerca.

L’allattamento comporta innumerevoli benefici al bambino, in termini di sviluppo e di prevenzione delle malattie, tanto è vero che si raccomanda di farlo almeno fino al sesto mese del nascituro.

allattamento al seno
Donna che allatta (Foto da Canva – Inran.it)

Inoltre è di fondamentale importanza che, anche l’introduzione di alimenti complementari, il bambino possa bere il latte e che quest’ultimo sia sempre una scelta prioritaria – almeno fino al compimento dei due anni. Sono molteplici gli aspetti positivi che si possono collegare all’allattamento materno e tra questo abbiamo il consolidamento del legame con il nascituro, l’alimentazione completa ed una protezione dalle infezioni.

Allattamento al seno, non tutte le mamme riescono a farlo. Le motivazioni

Per quanto possa essere un gesto naturale e distintivo nelle mamme, non tutti riescono ad allattare il proprio bambino. Vediamo il motivo e vediamo anche quelli che sono i risultati di una ricerca sul latte materno.

allattare al seno
Donna che allatta (Foto da Canva – Inran.it)

Stando ai dati è emerso che l‘80% delle mamme prova ad allattare il proprio bambino immediatamente dopo il parto; pur tuttavia all’incirca dopo tre mesi iniziano ad integrare o a sostituire del tutto il loro latte con quello artificiale. Come si menzionava precedentemente, non tutte le donne hanno la possibilità di allattare il proprio bambino e sono stati condotti innumerevoli studi a tal proposito. Fattori quali la genetica, la dieta alimentare, l’ambiente sono tutti gli aspetti da prendere in considerazione.

A tutto questo bisogna aggiungere anche il carico di stress, poiché per molti allattare al seno potrebbe essere vista come una pratica molto semplice. Al tempo stesso occorre tener presente che la semplicità di cui sopra non è così scontata poiché il bambino potrebbe decidere di non volersi attaccare. E ancora, occorre tener presente che con la rimozione della placenta vi è anche un sostanziale calo dell’ormone del progesterone, attivo nella produzione del latte.

donne e allattamento
Donna che allatta (Foto da Canva – Inran.it)

Non sempre sia la possibilità di allattare il proprio bambino, poiché non bisogna considerare il corpo della donna come una sorta di interruttore che si accende che si spegne – queste le parole dell’esperta. Occorre tenere ben presente che potrebbero impiegarci anche delle settimane affinché si creino le scorte necessarie per dare nutrimento al bambino e in queste circostanze si dovrà solo procedere mediante latte artificiale.

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