A cosa fanno bene le cipolle? Cosa succede se le mangi nelle giuste dosi

I benefici di questo alimento naturale, a cosa fanno bene le cipolle? Ci sono degli effetti che sorprendono e che non tutti conoscono, allungano letteralmente la vita.

A cosa fanno bene le cipolle? Sono tante le ricette che richiedono l’aggiunta di uno spicchio di questa pianta bulbosa, che in alcuni casi può essere consumata anche in piena autonomia. Ci sono primi e secondi piatti, contorni, antipasti e persino degli snack improvvisati a base di cipolla e che possiamo preparare in casa in poco tempo.

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Esistono infatti delle preparazioni speciali che sono totalmente a base di cipolle e che sono buonissime. Questo prodotto della terra in particolare fornisce molta vitamina B6 e la fondamentale vitamina C, importantissima per rinforzare il sistema immunitario. Ed il contenuto di sostanze nutritive è bello folto. Questo vuol dire che una assunzione di tale prodotto naturale è più che consigliato. Nello specifico però a cosa fanno bene le cipolle?

A cosa fanno bene le cipolle

Il contenuto delle cipolle comprende anche una massiccia dose di antiossidanti, ottimi per contrastare l’invecchiamento cellulare e della pelle. Mangiare le cipolle è molto consigliato pure per la salute del cuore, proprio in virtù della loro capacità di contrastare lo stress ossidativo.

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Ne esistono diverse varietà ed alcune si sposano meglio a certe ricette piuttosto che ad altre. Ma sostanzialmente cambia poco in termini di valori nutrizionali. Altri studi hanno confermato a cosa fanno bene le cipolle in aggiunta ai pregi sopra citati. Un loro consumo frequente, nelle giuste quantità, riesce ad essere un ottimo antitumorale. In particolare sanno innalzare una barriera contro il cancro del colon-retto. E ci sono dunque accresciute possibilità di risultare protetti.

Povere di calorie e ricchissime di fibre, le cipolle hanno anche degli effetti contro l’asma, le trombosi e sono antibatteriche e disinfettanti. Cosa che le rende utili in tante altre situazioni. Ed i pregi non finiscono qui perché l’assunzione di cipolle è consigliata anche per contrastare l’eventuale presenza di trigliceridi alti.

Quante ne possiamo mangiare nel corso della settimana?

L’unica controindicazione è data dall’odore molto facilmente avvertibile e non sempre gradevole, quasi come nel caso di assunzione di aglio.

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E comunque non mancano alcuni noti effetti collaterali, come ad esempio dei possibili effetti sul sangue. Come detto, le cipolle contrastano la coagulazione. Inoltre conferiscono un certo quale acre odore corporeo e non solo all’alito. Possono anche fare da interferenti farmacologici, ed in particolar modo con quelli che vengono metabolizzati dal fegato. Esistono anche delle possibile reazioni allergiche od una certa ipersensibilità legata alla assunzione di questo prodotto naturale. Che non sono esenti neppure dal potere dare adito a degli eventuali problemi di tipo gastrointestinale.

Gli esperti in nutrizione, ma probabilmente anche il nostro medico di base, ci potranno consigliare di mangiare fino a 50 grammi di cipolla al giorno, a prescindere dalla loro varietà. Quindi possiamo introdurre nelle nostre abitudini alimentari fino  sette cipolle alla settimana per potere beneficiare di tutti gli effetti positivi testé illustrati.

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