Bonus Psicologo, chi può beneficiarne: le fasce d’età coinvolte

Bonus Psicologo, l’Inps ha reso noto i dati finora disponibili con l’identikit di chi ha usufruito del servizio attivo anche nel 2024

Bonus psicologo
Colloquio con lo psicologo (foto Pexels) – Inran.it

Sono state tante le persone che hanno presentato domanda per il Bonus Psicologo ma poche quelle che hanno beneficiato del servizio, poco più del 10%. L’ultimo rapporto annuale dell’Inps non solo mostra i numeri ma traccia anche il profilo di chi ha usufruito del supporto.

Bonus psicologo: differenze di età, genere e lavoro dei beneficiari

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Ragazza dalla psicologa (Pexels) – Inran.it

Le richieste sono state 395mila ma un esito positivo lo hanno avuto solo 41.600. Ma chi sono le persone che sono andate a parlare con un professionista? Innanzitutto emerge una differenza di genere: su dieci, sette sono donne e nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni.

Guardando invece alla classe minorenne il doppio dei richiedenti sono maschi e la percentuale è il doppio di quella femminile. “Stigma sociale e ruoli di genere di tipo tradizionale” scrivono dall’Inps nel XXII Rapporto per spiegare questa tendenza nell’età intermedia sul perché le donne sono andate dallo psicologo più degli uomini; insomma, questi ultimi hanno una sorta di paura nel confrontarsi, soprattutto se il professionista è donna?

Dando uno sguardo geograficamente emerge che hanno fatto più richieste residenti delle regioni Centro-meridionali. Però bisogna specificare che l’acceso è limitato in base all’Isee quindi forse dalle zone con redditi più alti sono giunte meno richieste.

Il bonus nel 2022 aveva un valore massimo di 600 euro per chi ha un Isee di massimo 15mila euro, 400 euro se l’Indicatore è compreso tra i 15mila e 30mila euro e 200 euro per i beneficiari con Isee più altro tra 30mila e 50mila.

L’occupazione dei richiedenti

La legge prevedeva uno stanziamento di 25 milioni di euro ridotti a solamente 5 nel 2023 per poi salire a 8 nel 2024. Il contributo per l’anno in corso è di massimo 1.500 euro a persona con i quali possono essere coperti un certo numero di sedute presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicologi.

Altro aspetto interessante è l’occupazione dei richiedenti. Circa il 60% ha un contratto da dipendente. Un dato che fa riflettere perché induce a pensare che hanno bisogno di supporto psicologico non sono le persone che vivono ai margini della società.

Può sembra inverosimile ma la ricerca ha escluso il nesso tra  maggiore impatto del Covid e richiesta del bonus. Significa, spiega l’Inps, che c’è un “bisogno preesistente e inespresso” che la misura introdotta del decreto Milleproroghe del 2022 ha fatto emergere.

 

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