Il mistero del mais quando vai al “bagno”. Come mai resta sempre intero

Il mais ha una caratteristica molto particolare che tutti conosciamo, infatti quando si va in bagno rimane sempre intero: ti svelo il perché.

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Pannocchie di mais (Canva – Inran.it)

Ma quanto è buono il mais? Questo alimento, chiamato anche granoturco, è molto apprezzato in cucina per le sue proprietà. L’utilizzo del mais in cucina risale a tempi molto antichi, si stima che anche la civiltà Maya e quella precolombiana degli Olmechi ne facesse uso regolarmente , riuscendo ad addomesticarne anche molte varietà.

Ad oggi il maggior produttore di mais al mondo sono gli Stati Uniti d’America, ma i raccolti non sono destinati unicamente al solo mercato alimentare, in effetti il mais è utile per la produzione di etanolo e può essere utilizzato come combustibile in stufe apposite.

Proprio per questi motivi il mais si è diffuso in tutto il mondo, sia per i suoi utilizzi in cucina sia per produrre energia. Uno dei paesi con maggior consumo di mais risulta la Cina, ma anche il Giappone, l’Italia, il Messico e l’Egitto sono alcuni dei maggiori acquirenti.

Il mais può essere preparato in vari modi, ad esempio si può cucinare alla brace l’intera pannocchia, i semi possono essere utilizzati per preparare i pop corn e può essere utilizzato per produrre l’amido e la farina di mais. In effetti sono moltissime le persone che preferiscono mangiare gli alimenti preparati con la farina di mais, soprattutto chi soffre di celiachia e l’amido di mais ha svariati utilizzi in cucina. Devi sapere che il mais non contiene glutine ed è quindi ottimo come sostituto della farina di grano tradizionale.

Mais: perché quando vai in bagno lo ritrovi intero come prima?

mais come cucinare
Chicchi di mais in un cucchiaio (Canva – Inran.it)

Il mais però possiede una caratteristica unica e particolare, ti sarà sicuramente capitato di vederla in prima persona, si sto parlando proprio di quello: quando vai in bagno lo ritrovi proprio come lo avevi mangiato! Questo succede perché il mais è molto difficile da digerire e per farlo ci vuole molto tempo, il motivo però è incredibilmente pratico.

I chicchi di mais, come tutti i semi, sono essenziali per garantire il ciclo riproduttivo della pianta ma, per spargersi negli ambienti, ogni pianta adotta soluzioni diverse in base a molte variabili. La pianta del mais si è evoluta nel tempo di conseguenza, garantendo ai chicchi un’incredibile resistenza ai processi digestivi così da poter essere trasportati e depositati, tramite le feci, in posti anche molto lontani dalla pianta di origine.

Il vero responsabile

Questa resistenza è data dalla buccia gialla che circonda la polpa del mais, infatti questa è composta da cellulosa, una sostanza fibrosa molto difficile da digerire anche per molti erbivori, onnivori e fruttivori. La buccia quindi garantisce che molti dei chicchi di mais ingeriti possano arrivare a destinazione senza essere digeriti completamente.

Logicamente questo succede se non si mastica a lungo, infatti una volta rotta la buccia si rompe anche la magia, potendo quindi digerire le incredibili sostanze nutritive presenti nel mais, tra cui carboidrati, fibre, vitamine, minerali e tanto altro.

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