Smettere di fumare allunga la vita: incredibile quello che succede al nostro corpo

Smettere di fumare fa bene a tutti e a qualsiasi età: questi i risultati di decenni di studi e di osservazione dei pazienti.

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Tanti benefici per chi smette di fumare: la vita migliora e si allunga – Inran.it

Lasciarsi il fumo alle spalle è una scelta che porta benefici incommensurabili alla nostra salute, effetti che si manifestano sia nel breve che nel lungo termine. Un’analisi condotta su un ampio campione di 3 milioni di persone dimostra che il benessere arriva a ogni età per chi smette di fumare.

Smettere di fumare allunga la vita: lo studio coreano

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Ragazza che rifiuta una sigaretta – Inran.it

Emergono dati incoraggianti da uno studio realizzato in Corea: abbandonare il fumo riduce  drasticamente il rischio di incappare in malattie oncologiche, a prescindere dall’età in cui si decide di smettere. Un calo importante del pericolo si verifica dopo i primi dieci anni senza sigarette. Risulta che, chi smette di fumare da almeno quindici anni, vede dimezzare il rischio di sviluppare tumori, specialmente quello ai polmoni, che si riduce ancora più rapidamente se si smette prima di raggiungere la mezza età.

La ricerca, portata avanti dai studiosi del National Cancer Center a Seoul, ha studiato i dati di quasi 3 milioni di coreani sottoposti a controlli medici dal 2002. Nel periodo dell’indagine, circa 200 mila partecipanti hanno ricevuto diagnosi di cancro. Dopo un monitoraggio medio di 13 anni e cinque mesi, è emerso che il rischio di tumore al polmone per chi aveva smesso di fumare scendeva del 42%, con diminuzioni minori – ma importanti – anche per i tumori a fegato, colon-retto e stomaco, rispetto ai fumatori persistenti.

Smettere di fumare non solo incrementa il benessere a lungo termine, ma offre anche vantaggi immediati. Già 20 minuti dopo l’ultimo tiro, si nota una diminuzione della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna. Dopo solo 12 ore, i livelli di nicotina e monossido di carbonio nel sangue calano, restituendo all’ossigeno i suoi livelli normativi e migliorando la funzionalità muscolare così come la qualità del sonno.

Nei successivi 2 a 3 mesi, si assiste ad un miglioramento della circolazione sanguigna e delle funzioni polmonari. Tra il primo e il nono mese, si riducono tosse e difficoltà respiratorie, incrementando l’attività fisica. Entro il primo anno, il rischio di infarto si riduce del 50%, e dopo da 5 a 15 anni, il rischio di ictus si equipara a quello di un non fumatore.

È sempre il momento giusto per smettere, ma anticipare è meglio. Smettere a 30 anni può prolungare l’aspettativa di vita di almeno 10 anni; a 40 anni il beneficio è di 9 anni; a 50 anni di 6; e a 60 anni si guadagnano ancora 3 preziosi anni. Oltre a migliorare la qualità della vita, smettere di fumare riduce il rischio di sviluppare patologie correlate al fumo.

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